Il Nuovo Rinascimento delle Biomasse!
Si è tenuta venerdì 30 marzo 2012 l’Assemblea della Federazione Italiana dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili, in occasione della quale si è svolto il Convegno “Il nuovo “Rinascimento” delle Biomasse! Filiera biomassa-energia: un’opportunità per la crescita, occupazione e tutela del territorio italiano” in collaborazione con la Regione Toscana nella splendida cornice di Palazzo Bastogi a Firenze.
Nel corso del convegno, è emerso, ancora una volta, il ruolo di primo piano che le biomasse possono e “devono” giocare nella produzione di energia da fonte rinnovabile.
Dalle indicazioni di Bruxelles, sintetizzate dall’on. Vittorio Prodi, è chiara l’esigenza di premiare le FER termiche per incentivare lo sviluppo territoriale locale. Il segretario Tecnico del Ministro Clini, dott. Sebastiano Serra, ha messo in luce gli aspetti salienti del prossimo decreto attuativo sulle FER elettriche (art.24) sottolineando la necessità di puntare all’impiego dei sottoprodotti agro-industriali per la produzione di energia. Il dott. Alberto Manzo del Ministero dell’Agricoltura, ha ricordato l’attivazione del tavolo filiera bioenergie a testimonianza dell’interesse del Mipaaf alla diversificazione dell’attività agricola.
La potenzialità strategica delle biomasse per la produzione di energia termica è un’opportunità che rischia di perdersi in assenza di una normativa certa, lungimirante e puntuale.
“Circa un anno fa – sottolinea Walter Righini riconfermato presidente FIPER per il prossimo triennio - avevo espresso sincero apprezzamento per l’attenzione che finalmente nel Decreto Legislativo 28\2011 di recepimento della Dir. 2009\28\CE veniva data alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili soprattutto perché ci si era resi finalmente conto che la massima efficienza energetica nell’uso della biomassa si ha proprio nella produzione del calore. Tuttavia, alla dichiarazione di intenti del Decreto, è tuttora mancante l’emanazione dei Decreti attuativi: siamo ormai arrivati a 150 giorni di attesa. Certo, la crisi di Governo e la costituzione del nuovo Governo non hanno facilitato l’iter legislativo, ma tant’è! Gli investitori temporeggiano sulle tecnologie FER termiche, le cui misure di incentivazione sono in via di definizione, mentre si affrettano a terminare gli impianti per la produzione di sola energia elettrica da biomasse e a garantirsi la tariffa omnicomprensiva per i prossimi 20 anni”.
Di rilievo l’intervento dell’Assessore DG Agricoltura e Foreste della Regione Toscana, Gianni Salvadori, che dopo aver ribadito l’impegno della Regione Toscana nel campo delle biomasse con la presenza di 40 impianti di produzione di calore, tra operativi e in via di realizzazione, ha sottolineato come la Regione “più boscata d’Italia” sta lavorando per la creazione di un vero “sistema” che può e deve essere un motore economico a livello locale. Per i piccoli borghi che hanno necessità di energia a basso costo sono in arrivo 10 impianti cogenerativi che potrebbero creare 100 posti di lavoro per i giovani, ma più in generale ha assicurato che il comparto della produzione energetica da biomasse di posti nel complesso potrebbe crearne 700\800 in breve tempo con l’attivazione delle filiere corte di approvvigionamento degli impianti. “Certo però che se vogliamo che il comparto delle biomasse si esprima con la potenzialità che tutti gli riconoscono – ha poi aggiunto - dobbiamo finirla con certe assurdità normative: il vivaismo rappresenta il 30% del PIL agricolo toscano e non è possibile, ad esempio, che gli scarti e le potature finché rimangono in azienda siano considerati dalla legge un sottoprodotto utilizzabile a fini energetici e come ne sono fuori vengano considerati un rifiuto da smaltire!”
A tale proposito, il Senatore Francesco Ferrante della Commissione Territorio e Ambiente del Senato, ha ricostruito il recente iter normativo della questione legata alle potature e agli sfalci del verde urbano e privato che l’attuale normativa continua incredibilmente a considerare rifiuti . “In Commissione al Senato – ha assicurato Ferrante - avevamo inserito le modifiche necessarie al superamento di questo problema tutto italiano ma alla Camera questa parte della norma è stata stralciata. Noi contiamo ora di recuperare la nostra proposta che vorremmo inserire in un apposito Decreto Legge da portare all’approvazione subito dopo Pasqua”.
L’ing. Stefano Besseghini ha invece delineato l’impegno del RSE (Ricerca Sistema Energetico) nel progetto “Optimized Balance Methodolgy Application” relativo all’impiego delle biomasse a fini energetici, definendo il processo di trasformazione delle biomasse a fini energetici come un’attività know how intensive.
Il prof. Enrico Bonari della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha rassicurato gli animi sul tema controverso dell’uso del terreno tra produzioni food-no food e sulla necessità di garantire la fertilità del terreno.Bonari si è soffermato sul ruolo che le colture dedicate per le filiere della “agrienergia” possono giocare nel contribuire a ridurre le emissioni di CO2, nell’accrescere le possibilità di scelta a livello degli agricoltori e nel garantire la biodiversità degli agroecosistemi.
Il prof. Alessandro Lolli, si è soffermato sul controverso tema della qualificabilità giuridica del teleriscaldamento, sulla necessità di chiarire la natura stessa del servizio.
Le esperienze di minireti di teleriscaldamento alimentate a cippato secondo un approccio di foresta modello nei comuni di Rufina (frazione Pomino), Rincine, Castagno d’Andrea, Vallombrosa descritte dal dott. Toni Ventre dell’Unione Comuni Valdisieve e Valdarno e la dott.ssa Elisabetta Gravano di Regione Toscana, sono la testimonianza diretta della sostenibilità ambientale, economica e sociale di questa tecnologia anche nel contesto appenninico del centro – sud Italia. Il Dott. Gianni Picchi di CNR Ivalsa ha spiegato poi l’implicazione della ricerca applicata di CNR per migliorare le fasi di gestione, di raccolta, lavorazione e trasporto delle biomasse legnose di provenienza agricola e forestale.
In conclusione il Presidente Walter Righini ha posto l’attenzione sul recente studio di FIPER dedicato alla capacita di penetrazione e sviluppo a livello nazionale del teleriscaldamento: “ Dati alla mano, in Italia esistono 800 piccoli Comuni non metanizzati in fascia climatica E ed F (alta collina e montagna) che potrebbero dotarsi di impianti di teleriscaldamento. E’ un’occasione imperdibile di sviluppo economico ma soprattutto occupazionale se si pensa che tra impiegati diretti e indotto parliamo di circa 800 mila posti di lavoro nei prossimi 10 anni. Certo che tutto questo è possibile solo a patto che la normativa di riferimento sia chiara e consenta di modulare gli investimenti. Il sostegno economico al settore delle Fer termiche è strategico per il raggiungimento degli obbiettivi del 2020 anche perché la politica degli incentivi sul comparto elettrico adottata fino ad ora ha già, di fatto, consentito a quest’ultimo di raggiungere quelli di sua pertinenza”.
Al convegno tecnico che ha visto in qualità di chairman il Prof. Gennaro Sangiuliano, hanno partecipato, in veste di relatori:
On. Vittorio Prodi - Commissione Ambiente- Parlamento Europeo
Sen. Francesco Ferrante - Commissione Territorio e Ambiente del Senato
Dott. Alberto Manzo - MIPAAF Direzione Generale dello Sviluppo Agroalimentare e della Qualità
Dott. Sebastiano Serra - Segretario Tecnico del Ministro dell’ambiente
Dott. Giovanni Salvadori - Assessore Agricoltura- Regione Toscana
Ing. Stefano Besseghini - Amministratore Delegato RSE
Prof. Avv. Alessandro Lolli - Ordinario Diritto Amministrativo Università di Bologna
Prof. Enrico Bonari - Docente Master Rinnova - Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Dott. Toni Ventre - Unione Comuni Valdisieve-Valdarno- Dott.ssa Elisabetta Gravano - Regione Toscana
Dott. Gianni Picchi - CNR Ivalsa
Al termine del convegno si è tenuta l’Assemblea dei soci.
Tra i temi all’ordine del giorno, il rinnovo delle cariche triennali dell’Associazione. Riconfermato per la quarta volta il presidente uscente, Walter Righini dell’azienda TCVVV di Tirano e i due vicepresidenti: Hanspeter Fuchs del Teleriscaldamento Dobbiaco–San Candido e per il comparto biogas, Carlo Rinaldi dell’azienda agricola Le Gerre.
Nel Consiglio Direttivo, si aggiunge la voce della Toscana e del centro Italia, con la presenza del dott. Toni Ventre, rappresentante dei teleriscaldamenti a biomassa dell’Unione dei Comuni Valdisieve e Valdarno.
La composizione del nuovo Consiglio sintetizza le principali realtà territoriali dove hanno sede gli impianti: l’ing. Pietro Giorgio di SEA per la Val d’Aosta, l’ing. Paolo Galliano di Egea per il Piemonte, il dott. Aichner Hermann del teleriscaldamento Valdaroa, il dott. Kosta Nombert del teleriscaldamento Brunico insieme al vicepresidente Fuchs per la provincia autonoma di Bolzano, il dott. Andrea Ventura di Bioenergia Fiemme per il Trentino, il dott. Enore Casanova di Esco Montagna F.V.G. per il Friuli Venezia Giulia e l’ing. Oreste Tasso di Sebigas per il comparto biogas operante sul territorio nazionale.
Il nuovo Consiglio da subito operativo, si prepara all’audizione presso l’Autorità per la Concorrenza e Mercato del 18 Aprile, dove Fiper sarà audita per l’indagine conoscitiva sul teleriscaldamento.
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