FIPER al Ministro Pichetto Fratin: “Servono più risorse da PNRR per il teleriscaldamento efficiente”

Milano, 25 gennaio 2023 – Il Presidente di Fiper Walter Righini torna a scrivere al Ministro Pichetto Fratin, questa volta per invitarlo prendere in considerazione la possibilità di stanziare ulteriori risorse per il finanziamento di progetti di teleriscaldamento efficiente sul nostro territorio.

Le risorse stanziate dal bando relativo alla misura M2C3- Investimento 3.1- Promozione sistemi di teleriscaldamento efficiente del PNRR pubblicato nel decreto Direttoriale DGIE n.435/2022 del 23 dicembre 2022 non sono riuscite a finanziare nemmeno la metà dei soggetti che hanno presentato la domanda: dei 118 progetti presentati, 29 sono stati ammessi al finanziamento, 60 stati valutati ammissibili, tuttavia non finanziabili per esaurimento fondi, mentre i restanti 29 sono stati esclusi dalla graduatoria.

La misura prevede un’allocazione di 200 milioni di euro a fronte di una richiesta di contributo di circa 556 milioni di euro. I 60 progetti valutati positivamente esclusi per mancanza di risorse finanziare, ammontano a 233 milioni di euro. Il valore dei progetti presentati corrisponde a circa 2 volte il valore del finanziamento richiesto; pertanto, il valore totale dei 79 progetti approvati è di circa 1,1 miliardi di euro. Attraverso la misura M2C3 – Investimento 3.1, verranno mobilitate risorse pari circa a 0,4 miliardi di euro.

Per questo Righini insiste: “I dati confermano l’esiguità delle risorse assegnate alla promozione dello sviluppo del teleriscaldamento efficiente all’interno del PNRR rispetto alle potenzialità del settore. In diverse occasioni all’interno del tavolo istituito tra il Ministero e le associazioni di categoria, FIPER ha ribadito la necessità di investire maggiori risorse sulla promozione del teleriscaldamento fonti rinnovabili, posizione in linea con altri paesi europei, tra cui il governo tedesco che ha allocato 2,9 miliardi di euro e il governo svizzero circa 1 miliardo di franchi”.

La missiva del Presidente di FIPER si chiude con “la richiesta di identificare nuove risorse a supporto anche dei progetti ammissibili, che non hanno ottenuto il finanziamento in questo bando. Sarebbe un segnale importante verso una vera transizione ecologica e un reale processo di affrancamento dall’approvvigionamento di gas dai paesi esteri”.