È online il video “La scrivania di larice” realizzato da Compagnia delle foreste per il progetto USEFOL, di cui FIPER è partner.

Agrate Brianza – Un ragazzino si addormenta sulla sua scrivania di larice mentre disegna un albero e viene trasportato in un viaggio lungo la filiera bosco-legno-energia: dalla foresta in cui i tronchi sono accuratamente selezionati da agronomi forestali, alla segheria dove vengono tagliati e rifilati, alla centrale di teleriscaldamento dove arrivano i residui sotto forma di cippato per alimentare una centrale che riscalda le nostre case. Ma è un sogno o la realtà?

Questa è la trama del video divulgativo “La scrivania di larice”, realizzato da Compagnia delle foreste grazie al progetto di Regione Lombardia USEFOL, di cui FIPER è partner. Il video è stato ufficialmente presentato venerdì 27 ottobre presso la sede di Teatro Pedonale di Agrate Brianza, la scuola di teatro nella quale studiano i giovanissimi protagonisti (magistralmente diretti dall’insegnante di recitazione Pamela Cassina) di questo cortometraggio di cinque minuti, e sarà disponibile su Youtube per chiunque voglia utilizzarlo per fare divulgazione e corretta informazione, soprattutto nelle scuole e tra i più giovani, e diffondere la sostenibilità della filiera bosco-legno-energia con parole semplici e immagini.

La foresta va gestita in modo sostenibile e questo breve video aiuta a capire in che modo essa può generare un grande valore lungo tutta la filiera del legno” dichiara Walter Righini, presidente di FIPERSe il bosco viene coltivato, cresce più forte e resiliente, genera occupazione nelle comunità delle aree montane, dà vita a prodotti di legno a minor impatto ambientale rispetto ad altri materiali e non produce scarti, poiché questi ultimi vanno ad alimentare le centrali a biomassa legnosa che possono riscaldare interi paesi: un processo virtuoso di economia circolare”.

Il bosco è in tutte le nostre case, anche se non ce ne rendiamo conto. È presente sottoforma di servizi ecosistemici: legno ovviamente, ma anche acqua, frutti selvatici, ossigeno, protezione idrogeologica, emozioni, ricordi…” dichiara Luigi Torregiani, regista del video, di Compagnia delle foresteFar comprendere ai più giovani, che spesso vivono lontani dagli spazi rurali e montani, l’esistenza di questo legame antico, è oggi fondamentale. Non possiamo prescindere dall’utilizzo delle risorse naturali, dobbiamo gestirle, con lungimiranza e nella piena sostenibilità“.

Per i ragazzi di Teatro Pedonale è stata un’esperienza di grande crescita personale. La possibilità di approcciarsi alla recitazione cinematografica attraverso l’utilizzo della telecamera, lo stare insieme a contatto con la natura, lo scoprire con stupore figure necessarie alla valorizzazione del bosco li ha fatti diventare non solo degli attori migliori ma dei cittadini pronti per il futuro!” dichiara Denise Carubelli, organizzatrice teatrale di Teatro Pedonale.

Commission annual reports

The Commission released the State of the Energy Union and a Report on Energy Subsidies. Bioenergy is confirmed as the main renewable source in the EU (around 60%). In addition, the delays in implementing RED’s rule on sustainability criteria for bioenergy were acknowledge as one of the main causes of the drop in the renewable shares in several member States. Concerning energy subsidies, biomass is the third renewable in terms of public subsidies (EUR 15 billion), following solar and wind. For more information, please contact Jérémie Geelen.  

Net-Zero Industry Act

The report on the Net-Zero Industry Act (NZIA) by MEP Christian Ehler was adopted by the European Parliament ITRE Committee with 43 in favor, 12 against, 3 abstentions and is expected to be voted in plenary on 20 November. The representatives of EU member states are still discussing their position on the NZIA and aim to adopt their position (general approach) by early December. For more information, please contact Ennio Prizzi

FIPER a Ecomondo 2023

Anche quest’anno FIPER prenderà parte a Ecomondo – The green technology expo, che si svolge a Rimini dal 7 al 10 novembre.

Fiper è stata invitata alla tavola rotonda intitolata “Biomasse legnose e comunità locali. Quali ricadute per i territori e per la collettività?” in programma all’interno della sessione “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”, all’interno della quale il panel dei relatori è ricco e be rappresentativo di tutto il settore bosco-legno. “Sarà un’occasione interessante di confronto e di impegno congiunto per mandare avanti un lavoro già iniziato di collaborazione e reciproco ascolto al fine di promuovere una gestione forestale sostenibile e l’attivazione di una filiera bosco-legno-energia virtuosa nel nostro paese, soprattutto per le aree interne e nelle zone montane” dichiara Vanessa Gallo, segretaria generale FIPER “Foresta però non è solo montagna: è importante focalizzare la nostra attenzione e i nostri sforzi perché sempre di più si riconosca alla foresta urbana un ruolo importante nella mitigazione dei cambiamenti climatici”.

RenergisingEurope a Bruxelles

Si è conclusa ieri la seconda giornata del convegno RenergisingEurope a Bruxelles, organizzato dal progetto BeCOOp in collaborazione con altri 6 progetti Horizon2020. Il progetto BeCOOP è stato co-protagonista della sessione del giorno mercoledì 25 ottobre, con l’esposizione dei risultati di progetto e delle potenzialità future che da esso discendono.

Fiper, partner pilota italiano, è orgogliosa di aver costruito questo percorso virtuoso insieme agli altri partners di progetto e di aver avuto la possibilità di confrontarsi con gli altri progetti Horizon 2020 per una condivisione di strategie, comuni difficoltà, buone pratiche. Ci avviamo verso la chiusura di questa interessante e produttiva esperienza con la netta sensazione di aver seminato tantissimo. Il futuro ci dirà cosa raccoglieremo.

Il Cluster Italia Foresta Legno

Intervista Dott. Carlo Piemonte, Direttore Generale Cluster Italia Foresta Legno

1. In Italia è nato da poco il Cluster Italia Foresta Legno. Di cosa si tratta, chi lo ha promosso, quali realtà ne fanno parte?
Il Cluster Nazionale si inserisce nel percorso tracciato dalla Strategia Forestale Nazionale con la quale si è delineato il futuro del sistema forestale italiano, in un ottica di gestione attiva e sostenibile di questa preziosa risorsa e delle filiere che lo compongono. Alla presenza del Ministro On. Lollobrigida presso la Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, i cofondatori hanno dato il via ad un percorso che è solo all’inizio e che sarà sviluppato con tutti i partner nazionali che condividano i valori espressi nello statuto. Una sfida complessa ma importante per il nostro sistema.

2. Quali sono gli obiettivi e le finalità del cluster?
Indubbiamente creare un punto di dialogo e confronto costante tra le diverse realtà del settore foresta legno. Non è una sfida banale o di minore importanza. Anzi. Riuscire a trovare dei punti comuni e quali sfide percorrere insieme, rende il settore più forte al proprio interno e rafforza altresì il valore che la nostra Nazione può rappresentare verso l’Europa o altri Paesi coinvolti nel settore foresta legno. Parallelamente stiamo attivando tutta una serie di iniziative a livello nazionale per favorire le progettualità in filiera e dare supporto ai territori italiani che vogliano partecipare ad una gestione più attiva e sostenibile del proprio patrimonio forestale.

3. Quali sono le principali caratteristiche del settore foresta-legno italiano?
E’ un settore che ha molto ancora da esprimere ma che può rappresentare un modello di sviluppo sostenibile a cui guardare, soprattutto per le aree interne nazionali. Rinnovabilità della materia prima, valorizzazione delle filiere corte, economia di prossimità nonché energetica, sono solo alcune delle tematiche che rendono questo settore di altissima importanza ed interesse. Certamente siamo consapevoli della complessità delle sfide che dovremo affrontare, sia in chiave nazionale che europea, ma il settore ora ha un punto di confronto nel quale poter crescere e migliorare.

4. Qual è il ruolo economico che questo settore gioca attualmente in Italia e quali i suoi potenziali sviluppi futuri?
Nel suo complesso parliamo di circa 15 milioni di metri cubi di legname utilizzato dai nostri boschi dei quali gran parte ad uso energetico con un indice tra i più bassi di Europa nel rapporto tra l’utilizzazione rispetto all’accrescimento. Si consideri altresì che la stragrande maggioranza di legno trasformato dal settore manifatturiero italiano è di importazione. Quindi una delle sfide maggiori che il sistema può affrontare è quella di utilizzare maggiormente il legname nazionale in un ottica di pianificazione sostenibile dei tagli e, parallelamente, introdurlo nelle giuste filiere affinché il valore aggiunto rimanga sul territorio.

5. Come si concilia l’uso del legno per fini produttivi o energetici con la salvaguardia dell’ambiente e del territorio?
Il principio chiave è la pianificazione delle foreste in un ottica di sostenibilità abbinata ad un utilizzo a cascata del legno che si estrae: si parte dalla possibilità di dare il giusto valore al legname all’interno delle diverse filiere di trasformazione, per poi dare valore altresì ai residui di lavorazione o a quello che non si può più riutilizzare o riciclare per farlo diventare un combustibile. Un processo, quello energetico, che se fatto attraverso l’utilizzo di sistemi efficienti ed a basso impatto ambientale a 4 o 5 stelle, rappresenta certamente una filiera sostenibile che ben si inserisce nell’ampio concetto di valorizzazione del legname. Se consideriamo in particolare alcune realtà montane che non accedono agevolmente ad altre risorse energetiche, diventa strategico poter attuare un percorso virtuoso di pianificazione delle foreste locali, gestione dei tagli in un ottica sostenibile valutando anche una definizione puntuale della biomassa disponibile in grado di portare energia e calore a queste comunità. In questo modo si contribuisce all’attenuazione della dipendenza da combustibili fossili o altri e, parimenti, si garantisce un minore impatto ambientale. Con un sistema forestale nazionale gestito attivamente e consapevolmente c’è spazio per ogni filiera italiana.

6. Quali azioni si intendono promuovere nel breve periodo per sostenere la gestione forestale dei boschi italiani?
Diffondere la consapevolezza dell’importanza di una gestione attiva forestale, collaborare con i Ministeri coinvolti dal settore foresta legno per analizzare le priorità comuni evidenziate dagli associati al Cluster, coinvolgere le Regioni e Province autonome italiane all’interno del Cluster Nazionale per condividere buone prassi, iniziative e proposte di gestione attiva forestale. Parimenti stiamo lavorando con i diversi gruppi di lavoro ministeriali per portare in evidenza anche un’opinione qualificata sul sistema foresta legno che, di fatto, può diventare uno dei pilastri della bio-economia italiana presente e futura.