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Bioenergy Europe Report 2019: appello a rimettere al centro nel PNIEC degli Stati EU il riscaldamento e raffreddamento da fonti rinnovabili

Bioenergy Europe Report 2019: appello a rimettere al centro nel PNIEC degli Stati EU il riscaldamento e raffreddamento da fonti rinnovabili

Righini, FIPER: ”La revisione della Renewable Energy Directive promuove l’uso efficiente delle rinnovabili nel teleriscaldamento, urge una politica chiara di sviluppo in Italia”

Bruxelles – Pubblicato nei giorni scorsi l’ultimo studio Bioenergy Europe Statistical Report 2019 che fornisce un’analisi puntuale sulla domanda di energia per riscaldamento e raffrescamento nei consumi finali.  Grandi variazioni tra i Paesi Membri in riferimento alla quota di mercato delle FER termiche, il cui comun denominatore è l’impiego della biomassa legnosa ovvero “biomass for heat”.

In Italia riscaldamento e raffrescamento rappresentano il 49,1% della domanda di energia sui consumi finali. Dato in linea con la media europea che si attesta intorno al 49,5%; Paesi al di sopra della media rispettivamente Olanda al 61% e Ungheria che si attesta al 60%.

Nel settore residenziale tuttavia solo il 23% dei consumi proviene da fonti rinnovabili, a testimonianza di un settore con forti margini di sviluppo. Limitatamente all’uso delle biomasse, si registra una leadership dei Paesi del Nord Europa (69,1% Svezia, 54,8% Finlandia). Nonostante la Direttiva sull’efficienza energetica preveda la promozione del teleriscaldamento efficiente, e quindi abbinato alle fonti rinnovabili, solo il 26% dell’energia prodotta e distribuita dalle reti di teleriscaldamento europee è proveniente da FER.

Interessante evidenziare che il 96% dell’energia rinnovabile distribuita proviene dall’impiego della biomassa solida, il cui valore di impiego è triplicato dal 2000 a oggi. Un chiaro monito giunge dal Report commenta Walter Righini, presidente FIPER: “La revisione della Renewable Energy Directive promuove l’uso efficiente delle rinnovabili nel teleriscaldamento, strumento indispensabile e fondamentale soprattutto in Italia per la gestione e presidio del territorio delle aree marginali. Quest’aspetto riteniamo sia da tener in conto nella risposta che il Governo italiano sta finalizzando alle osservazioni pervenute da Bruxelles sul Piano Clima Energia Nazionale”.

Conclude Righini: ”dalle indicazioni del report emerge chiaramente il valore strategico dello sviluppo del comparto riscaldamento/raffrescamento da FER per conseguire gli obiettivi sfidanti al 2030 in termini economici e ambientali.

Ci auguriamo che il nuovo Governo italiano provveda in tal senso attraverso una politica chiara di sviluppo delle Fer termiche abbinate all’uso delle bioenergie.  A riguardo siamo fiduciosi rispetto alle recenti dichiarazioni della Ministra Bellanova sul riportare la centro dell’agenda politica il ruolo delle bioenergie, in particolare quello delle biomasse legnose per raggiungere tali traguardi.”

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