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CAN Europe: “Il teleriscaldamento rinnovabile come alternativa al gas russo”

CAN Europe: “Il teleriscaldamento rinnovabile come alternativa al gas russo”

Climate Action Network – CAN Europe ha realizzato un report in cui sostiene che il teleriscaldamento rinnovabile, abbinato a un approccio integrato agli obiettivi di efficienza energetica, sia una strategia vincente su cui puntare per avere una valida alternativa al gas russo, ma anche a quello americano.

Nello specifico, l’associazione ritiene che, per aumentare la sicurezza energetica europea, sia opportuno intervenire con alcune modifiche sulla nuova Direttiva sull’efficienza energetica, proposta a luglio nell’ambito del pacchetto legislativo UE “Fit for 55”.

Tre sono, secondo Can Europe, i punti cardine su cui bisogna agire:

  • La definizione di un efficiente sistema di teleriscaldamento e teleraffrescamento dovrebbe promuovere un sistema di energia esclusivamente rinnovabile, in combinazione con una riduzione del fabbisogno energetico
  • L’allineamento del comparto riscaldamento e raffreddamento con gli obiettivi di neutralità climatica entro il 2040.
  • Un percorso chiaro di graduale abbandono dai combustibili fossili nel settore riscaldamento e l’interruzione della promozione del gas fossile come alternativa nel percorso di transizione ecologica.

“L’invasione russa dell’Ucraina – sottolinea in una nota CAN Europe –  ha rivelato la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili. La Commissione  Europea ha recentemente presentato una comunicazione intitolata Repower EU con l’obiettivo di rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, a cominciare dal gas fossile. Misure di  efficientemente energetico, che portano al risparmio energetico, come il passaggio dal teleriscaldamento inefficiente a quello più efficiente basato esclusivamente su energie rinnovabili, fanno parte della soluzione e possono strutturalmente contribuire a risolvere la dipendenza dell’UE dalle importazioni di energia”.

“Un solido quadro politico dell’UE e adeguati strumenti di finanziamento – si legge ancora nella nota dell’associazione –  possono aprire la strada all’aumento dell’efficienza energetica degli impianti di riscaldamento, all’introduzione di profondi rinnovamenti, alla riduzione  delle emissioni, consentendo la transizione verso la fornitura di riscaldamento e raffrescamento completamente rinnovabile, in combinazione con la riduzione del fabbisogno energetico. Ciò contribuirebbe anche ad alleviare la povertà energetica”.

Leggi il paper integrale sul sito dell’associazione CAN Europe
https://caneurope.org/content/uploads/2022/03/Policy-briefing-on-the-Energy-Efficiency-Directive-EED-revision.pdf

Sempre in tema teleriscaldamento, lunedì 28 marzo è stato è stata inaugurata a Monzuno (Bologna), nei pressi della piazza di fronte al Municipio, una centrale a teleriscaldamento a biomassa (cippato fornito da un Consorzio agroforestale).  L’impianto fornisce calore al Municipio, alla scuola materna, alle scuole primarie e secondarie del capoluogo, alla Biblioteca “Mario Marri” e alla palestra, il tutto attraverso più di  300 metri di tubature. Dai primi dati è emerso come si sia registrato fino al 20 % di risparmio economico a partire dall’attivazione della centrale, avvenuta un anno fa.

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