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FIPER a Bolzano: l’economia del legno ritorni al centro dell’agenda politica italiana

FIPER a Bolzano: l’economia del legno ritorni al centro dell’agenda politica italiana

Bolzano – Si è appena concluso il convegno di FIPER “Le nuove frontiere delle bioenergie: Politiche e buone pratiche verso l’autonomia energetica”, tenutosi al NOI Tech Park di Bolzano.

La conferenza, interamente dedicata alle prospettive future nel settore delle biomasse, ha visto la partecipazione di relatori rappresentanti le istituzioni provinciali, nazionali ed europee nonché i principali stakeholder di settore. Il Ministro Pichetto Fratin, ha sottolineato nel suo intervento l’importanza di investire sulle fonti rinnovabili per superare la crisi Russa e in particolare ha evidenziato il fondamentale ruolo delle biomasse nella decarbonizzazione e nella promozione dell’economia circolare delle aree interne, come già previsto all’interno della Strategia Forestale Nazionale.

Dopo i saluti di benvenuto di Hanspeter Fuchs, Presidente di SEV, nonché Presidente della cooperativa di teleriscaldamento di Dobbiaco-San Candido, Hanspeter Fuchs e di quelli del Presidente di FIPER Walter Righini, il convegno è entrato nel vivo dei temi in programma.

La prima sessione dei lavori, coordinata dal giornalista di Radio 24 – Il Sole 24 ore, Maurizio Melis – conduttore della trasmissione “Smart City” – si è aperta con il contributo del parlamentare europeo Herbert Dorfmann, il quale ha illustrato il complicato dibattito svoltosi al Parlamento europeo a Strasburgo sulla revisione della direttiva RED III e il complicato lavoro svolto per conciliare le diverse posizioni sulle biomasse.

Giuliano Vettorato, assessore ad Energia e Ambiente della Provincia Autonoma di Bolzano ha sottolineato l’importanza di condividere e di valorizzare le esperienze virtuose realizzate in provincia negli ultimi 20 anni; prima fra tutte il primato di maggior diffusione di impianti di teleriscaldamento a biomassa legnosa presenti a livello europeo. Ha ribadito l’urgenza di far evolvere le aree dell’arco alpino in zone  fossil free e di sostenere l’evoluzione delle cooperative elettriche storiche in reali comunità dell’energia.

Alessandro Urzì, In rappresentanza del Ministro Lollobrigida ha rimarcato l’interesse del governo nell’investire nella filiera del legno italiano e l’importanza di continuare il confronto a livello europeo per promuovere fattivamente la gestione forestale sostenibile, salvaguardando le specificità delle foreste italiane, la sovranità alimentare e la lotta allo spopolamento delle aree alpine.

Il Prof. Franco Cotana del Centro Nazionale di ricerca sulle biomasse dell’Università di Perugia, ha illustrato l’opportunità di impiegare le biomasse legnose per la produzione di idrogeno verde attraverso il processo della steam gasification. Diversificazione dell’impiego delle biomasse, per produzione di energia termica, elettrica, frigorifera ed idrogeno verde per favorire fattivamente la transizione ecologica.

L’intervento del Presidente di Assobenefit, Mauro Del Barba, ha permesso ai presenti di comprendere meglio le possibilità del settore foresta-legno-energia di coniugare un approccio imprenditoriale con una sensibilità e attenzione al territorio, attraverso la creazione di società benefit anche nel settore delle bioenergie, oggi ancora poco coinvolte da questa forma speciale di forma giuridica societaria.

La conferenza ha allargato lo scenario verso l’ Europa con l’intervento di Irene Di Padua, responsabile Policy di Bioenergy Europe, la quale ha illustrato l’impatto della recente approvazione della Direttiva sulle Fonti Rinnovabili- RED 3, lo stato di avanzamento dei lavori a livello politico e il punto di vista dell’industria, esplorando al contempo le modalità di attuazione della legislazione e i possibili impatti futuri.

La seconda sessione dei lavori si è aperta con il contributo della Dott.ssa Alessandra Stefani, Direttrice della DG Foreste del Ministero dell’Agricoltura, sicurezza alimentare e forestale, la quale ha posto il focus sull’importanza di rimettere al centro dell’agenda politica la montagna e i suoi boschi con una filiera integrata, la quale è da sostenere non solo come risorsa energetica, ma anche come vettore di sviluppo locale e presidio del territorio.

Il Presidente di UNCEM Marco Bussone ha sottolineato il fatto che “le rinnovabili non possono prescindere dalle biomasse. Per uso termico e anche per produrre, con piccoli impianti, energia elettrica. E le biomasse vogliono dire boschi, gestione e pianificazione forestale, accorgersi che siamo un Paese forestale che dispone di una risorsa importante su cui dunque investire. Codice Forestale nazionale e Strategia forestale sono un buon viatico, così come gli Accordi di foresta. Passi importanti ai quali ne devono seguire altri, ad esempio incentivando con finanziamenti e meno carico burocratico i Comuni che vogliono dotarsi di impianti termici o cogenerativi, anche nel quadro di Comunità energetiche e di reti di teleriscaldamento”. 

Claudio Battiston, in rappresentanza dell’Ufficio Risparmio energetico della Provincia Autonoma di Bolzano, ha ricordato che nel 2023 ricorrono i 30 dei primi incentivi provinciali per il teleriscaldamento: ai primi 2 impianti avviati nel 1994 ne sono seguiti molti altri, diffusi in tutta la Provincia e questa crescita è stata accompagnata dai contributi provinciali, ancor oggi attivi. Una strategia che negli anni futuri potrà solo essere potenziata. Teleriscaldamento a biomassa inteso quale misura di efficienza energetica per ridurre in consumi e rendere i Comuni autonomi dalle fonti fossili.

Ha chiuso i lavori la Segretaria Generale di FIPER Vanessa Gallo, la quale descritto il framework normativo nazionale e le relative barriere in in riferimento alle comunità dell’energia rinnovabile, a partire dall’esperienza ormai centenaria delle cooperative elettriche delle Alpi italiane. Attraverso il progetto europeo BeCOOP di cui FIPER è partner per l’Italia, FIPER ha avuto modo di approfondire il tema e lavorare su una proposta di policy roadmap esposta nel corso del convegno per la creazione e la promozione delle comunità dell’energia elettrica e termica su tutto il territorio italiano, che si inserisca nel quadro normativo europeo e metta in relazione produttori e consumatori nella nuova figura dei “prosumer”.

SEV rappresenta una parte importante di FIPER per numero di impianti e siamo felici che anche quest’anno il convegno annuale FIPER si sia tenuto proprio a Bolzano”. Dichiara il Vicepresidente di FIPER Hanspeter Fuchs. “Da molti anni ormai infatti abbiamo stretto con FIPER una collaborazione ottima e insieme abbiamo raggiunto tanti importanti traguardi. Siamo certi che ancora e sempre, per il futuro continueremo a lavorare fianco a fianco sia per l’Alto Adige sia FIPER”.

“Oggi abbiamo ascoltato le voci di tanti protagonisti del settore foresta-legno-energia: politici e decision makers, funzionari pubblici, giornalisti, operatori, lobbisti, professori universitari e ricercatori. Tutti hanno messo l’accento sull’importanza di sostenere il settore delle biomasse, ad ogni livello”.  Dichiara il Presidente di FIPER Walter Righini “A partire dalle indicazioni della RED 3, risulta prioritario investire nella filiera biomassa-energia per far fronte alla situazione di emergenza che sta vivendo il patrimonio forestale italiano a causa delle varie calamità, come bostrico e siccità. Solo attraverso un’azione concertata e coordinata all’interno del quadro della Strategia Nazionale Forestale potremo agire in modo efficace e prevenire ulteriori rischi ambientali. FIPER, come sempre, faciliterà lo scambio e il dialogo tra tutti gli attori coinvolta per raggiungere un importante obiettivo comune”.

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