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FIPER a Bruxelles al board di Bioenergy Europe per definire una strategia europea sulle bioenergie

FIPER a Bruxelles al board di Bioenergy Europe per definire una strategia europea sulle bioenergie

Bruxelles – È in corso a Bruxelles la due giorni di riunione del Board di Bioenergy Europe che ha l’obiettivo di fare il punto sul futuro delle bioenergie nel vecchio continente. FIPER è presente, in qualità di membro eletto nel Board, nella persona della segretaria generale Vanessa Gallo

In vista delle prossime elezioni EU del giugno 2024, le associazioni di tutta Europa rappresentanti il settore delle biomasse, hanno deciso di predisporre un manifesto da condividere con le principali coalizioni politiche europee e nazionali, con l’obiettivo di promuovere fattivamente la filiera legno-energia.

Tra i principali temi del manifesto, si possono evidenziare:

  1. Una convincente exit strategy dai combustibili fossili, per arrivare a proibire ed eliminare progressivamente l’uso dei combustibili fossili: no a nuove concessioni, stop agli incentivi, nessuna campagna di promozione, introduzione di certificazioni eco-negative, alta tassazione, ecc… Tutto ciò dovrebbe applicarsi anche alle tecnologie rinnovabili attuali, fino a che gli utenti finali non useranno davvero combustibili fossili.
  2. Le biomasse devono essere inserite tra le soluzioni chiave per la sicurezza energetica for per il riscaldamento e l’elettricità a sostegno di una produzione di energia intermittente. È necessario mostrare le sinergie tra produzione elettrica e bioenergie.
  3. Un quadro normativo attrattivo e uno schema di supporto per la BECCS (bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio) e il biochar in modo che le emissioni negative possano essere applicate in maniera diffusa entro il 2040: serve darsi un obiettivo di Mtons di CO2 per le BECCS e il biochar entro il 2030.40-50.

Questa riunione del board ha affrontato tematiche cruciali per il prossimo futuro: obiettivo per la prossima legislatura EU è che venga definito un chiaro impegno da parte delle istituzioni europee e dei paesi membri verso una vera strategia di uscita dall’uso delle fonti fossili, la promozione delle bioenergie sia per raggiungere gli obiettivi ecologici sia quelli economici e di sicurezza e indipendenza energetica”. Commenta Vanessa Gallo, segretaria generale di FIPER e membro del Board di Bioenergy Europe “Certo la situazione di partenza per le bioenergie è in salita. Infatti, tra i diversi piani nazionali dell’energia degli Stati Membri, solo Austria, Finlandia e Svezia prevedono un incremento significativo del target attribuito alle bioenergie per il raggiungimento degli obiettivi al 2030 e 2050. L’Italia addirittura, in controtendenza, nella revisione del PNIEC riduce la quota di FER da bioenergie, ma così facendo si allontana l’obiettivo della transizione energetica e degli obiettivi di riduzione di CO2 del nostro Paese”.

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