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FIPER al Summit Regione Lombardia: bioenergie fondamentali per la transizione ecologica

FIPER al Summit Regione Lombardia: bioenergie fondamentali per la transizione ecologica

Si è svolto ieri nella cornice di palazzo di Regione Lombardia la prima giornata del Lombardia World Summit un momento per consentire l’incontro tra stakeholder e partner internazionali. Un’occasione per illustrare i progetti che verranno realizzati sul territorio regionale e le diverse sinergie tra il mondo imprenditoriale lombardo e la dimensione internazionale. Focus: innovazione, ambiente, sostenibilità economia circolare quali driver per attirare nuovi investimenti ed essere più competitivi nel mercato internazionale.

La voce del territorio, i vari tavoli istituzionali a cui sono le imprese, associazioni di categoria, università, istituzioni.

Fiper ha partecipato al tavolo denominato “Ambiente, clima, transizione energetica” in cui il presidente Righini ha illustrato il potenziale di sviluppo della filiera legno- energia sia per le aree montane e interne che per le aree metropolitane. Unire efficienza energetica all’impiego di fonti rinnovabili (biomasse legnose) è la ricetta FIPER. Diversi gli esempi citati, tra cui nel comune di Cinisello, un nuovo progetto di riqualificazione edilizia è stato avviato proprio in questi giorni nel complesso scolastico presente nel Parco nord, tra i più grandi di Europa, in cui 4000 studenti si riscalderanno con biomassa legnosa, con un risparmio di circa 300.000 euro/annui sulla bolletta energetica.

Promuovere fattivamente l’economia circolare: in montagna, incrementare la gestione forestale sostenibile attraverso i piani di assestamento forestale, in città favorire l’impiego dei residui legnosi derivanti dalla gestione e manutenzione delle foreste urbane (parchi, patrimonio arboreo pubblico.).

Regione Lombardia e il suo sistema produttivo possono giocare un ruolo importante in questa filiera anche e soprattutto sull’evoluzione tecnologica dei sistemi di abbattimento emissioni sia in ambito industriale che domestico. Conclude Righini: “dobbiamo fare di necessità, virtù! I limiti orografici del bacino padano e il conseguente problema della qualità dell’aria, possono e a nostro avviso, devono, diventare uno stimolo per continuare ad investire in innovazione e diventare un’eccellenza a livello internazionale”

Oggi il secondo giorno di confronto.

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