REDIII Plenary Debate

The European Parliament has scheduled a debate for 12 September on the Renewable Energy Directive (REDIII) with a vote expected afterwards during the same Plenary sitting. The Parliament will be voting on the agreement reached in the trilogues and no additional changes are expected. For more information, please contact Daniel Reinemann.

Biofuel and Biogas Methodology published in OJ

New Rules have been published in the Official Journal by the European Commission establishing a methodology for determining the share of biofuels and biogas for transport which are produced from biomass which are processed in a common process with fossil fuels.

UK publishes its Biomass Strategy

On 10 August, the UK Government published its Biomass Strategy 2023, which sets out the role sustainable biomass can play in reaching net zero, what the government is doing to enable that objective, and where further action is needed. Among others, the Strategy reaffirms the UK Government’s support and commitment to BECCS as a critical component for reaching net zero.

2023 EU Bioenergy Days campaign is on!

The EU Bioenergy Days launched on 1 August, but we are still open for contributions to the upcoming Member States! This year, we are collecting success stories under the theme “Getting rid of fossil fuels” to feature the diverse use of bioenergy at an individual, residential, local, or national level. We need you to share stories on the significance of our sector for energy security and independence from fossil fuels. Please send your success story (text around 500 words + pictures; optional: video material, factsheets, etc.) to Clara Puig De Torres-Solanot

FIPER scrive a Ministeri e Regioni per la gestione sostenibile degli alberi caduti o abbattuti dal maltempo dei giorni scorsi

Milano – In questi giorni nelle regioni del Nord temporali, trombe d’aria ed altri gravi eventi metereologici hanno causato ingenti danni e costretto alcune regioni (tra cui Lombardia e Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige) a dichiarare lo stato di emergenza. In questa situazione, le amministrazioni comunali sono chiamate a gestire ingenti tonnellate di alberi espiantati (a terra), in un quadro legislativo incerto e fonte di diverse interpretazioni, tra il regime rifiuti e la gestione dei sottoprodotti. 

Per questo motivo FIPER ha prontamente scritto una lettera al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, al Ministero dell’Agricoltura, Sicurezza Alimentare e delle Foreste e alle Regioni colpite dai recenti eventi atmosferici con la quale si propone di considerare residuo forestale, quindi escluso dal regime dei rifiuti, il legno vergine derivante dagli abbattimenti, dalle potature da manutenzione, dalla messa in sicurezza, dalla selvicoltura urbana, dai prelievi realizzati a causa di eventi eccezionali del patrimonio arboreo pubblico e privato, gestito da Amministrazioni pubbliche, imprese forestali o agricole per gli scopi consentiti dall’art. 185 lettera f.

È fondamentale intervenire tempestivamente e fare chiarezza, perché stiamo vivendo una situazione paradossale: un eccesso di offerta di residui legnosi, che rimane bloccata per l’uso energetico, qualora l’amministrazione pubblica non riesca a dimostrare la sussistenza dei 4 requisiti previsti all’art. 184 bis del Testo Unico Ambientale, con il rischio che rappresentino un gravoso costo di smaltimento anziché una voce di possibile ricavo” spiega il Presidente di FIPER Walter Righini, richiamando anche la sentenza n. 4221 del 1° febbraio 2023 della Corte di Cassazione penale (Sez.III), la quale esclude chiaramente dal regime rifiuti il legno vergine indipendentemente dal luogo in cui il materiale è stato prelevato. “Serve una risposta urgente per far fronte all’urgenza di gestire i residui legnosi e al fine di poter attivare tutti quegli interventi necessari ed indispensabili a promuovere fattivamente l’economia circolare e avviare azioni di prevenzione del territorio, come affermato dalla presidente Meloni nei giorni scorsi: l’esclusione del legno vergine dal regime rifiuti derivante dalla filiera citata permetterebbe alle amministrazioni pubbliche di poter contare sulla filiera energetica per far fronte all’emergenza, azzerare e/o ridurre considerevolmente i costi di smaltimento, mettere in sicurezza il territorio in tempi rapidi nella certezza e legalità di diritto”.