Fiper in Finlandia con Bioenergy Europe

In questi giorni sono in corso a Rovaniemi in Lapponia, Finlandia, il board e l’assemblea generale di Bioenergy Europe. Per FIPER è presente la Segretaria generale Vanessa Gallo.

Oltre alla votazione del rendiconto 2023 e del bilancio di previsione 2024, lavori si sono concentrati sulle nuove frontiere della decarbonizzazione e hanno fatto uno speciale affondo sulla tecnologia dei BECCS, gli impianti di stoccaggio del carbonio, dei quali si sta molto parlando ultimamente come ultima frontiera per la riduzione della CO2 in atmosfera, grazie alla possibilità di sottrarla e pomparla e stoccarla nel sottosuolo dopo averla trasformata in forma liquida.

Il programam della due giorni finlandese prevede anche la visita ad un impianto cogenerativo presso la “Napapiirin Energia ja Vesi Oy” (Neve), al 100% di proprietà del Comune di Rovaniemi. L’azienda è anche responsabile della gestione dell’energia e dell’acqua nella zona.

La principale produzione di energia è l’impianto di cogenerazione di Suosiola. L’impianto è una centrale elettrica a contropressione da 120 MWe + 40 MWth. Attualmente può utilizzare il 100% di biomassa, ma finora è stata utilizzata una miscela di biomassa forestale e torba. L’impianto è dotato di un’unità di condensazione dei gas di scarico e utilizza le ceneri dell’impianto per produrre fertilizzanti forestali.

Nel 2020 è stato introdotto anche l’uso dei fanghi delle acque reflue come combustibile aggiuntivo nell’impianto. Il funzionamento della rete di teleriscaldamento bidirezionale a Rovaniemi è lo sviluppo più recente, il che significa che acquistano il calore di scarto dai loro clienti per poi venderlo ad altri clienti.

Insieme all’impianto c’è un terminale per la biomassa forestale.

La missione Bioenergy Europe in Finlandia è stata una visita davvero interessante” dichiara Vanessa Gallo, segretaria generale di FIPER e membro del board di Bioenergy Europe Qui c’è davvero una politica integrata tra energia rinnovabile, mobilità sostenibile e welfare sociale. Possiamo prendere molti spunti noi italiani da questo esempio. Anche la Finlandia, per esempio, che è una terra ricca di boschi e legname, sta orientando il settore delle rinnovabili verso la diversificazione degli approvvigionamenti di fonti energetiche, confermando l’importanza di lavorare per un mix energetico sempre più integrato. Inoltre ci sono forti investimenti nella promozione dell’economia circolare e nell’efficientamento degli impianti, fondamentale per essere all’avanguardia del settore proiettandosi verso il futuro”.

Relazione annuale FIPER 2023

Si è svolta a Padova l’assemblea annuale di Fiper e quest’anno aveva all’ordine del giorno anche il rinnovo delle cariche, che ha visto l’elezione del nuovo Presidente Michele Colli. Ecco la relazione annuale 2023 del Presidente uscente Righini:

Buongiorno e benvenuti, cari Associati, anzi, ora cari Partecipanti!

Questo è infatti il nuovo nome con cui vengono qualificati per Statuto gli aderenti a FIPER da quando si è passati da semplice associazione a Fondazione di Partecipazione Ets (Ente Terzo Settore).

Con questa scelta FIPER Ets è entrata a pieno titolo da settembre 2023, attraverso la registrazione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), nel regime degli enti del terzo settore.

Lo statuto di FIPER precedentemente in vigore, approvato alla costituzione in data 23/3/2001 e successivamente aggiornato il 29/3/2009, ha reso possibile l’effettuazione dell’operazione di “trasformazione” la quale produrrà gli effetti di cui all’articolo 2498 del Codice civile: la fondazione conserverà diritti ed obblighi già esistenti e proseguirà in tutti i rapporti, anche processuali, dell’associazione non riconosciuta.

L’iscrizione al RUNTS consente di acquisire la qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS) e di beneficiare di agevolazioni, anche di natura fiscale, di accedere al 5 per mille, di avere accesso a contributi pubblici o di stipulare convenzioni con le pubbliche amministrazioni.

Inoltre, l’iscrizione al RUNTS consente di acquisire la personalità giuridica in maniera più snella. In sostanza, i vantaggi più concreti riservati agli ETS riguardano l’aspetto fiscale, in quanto gli enti che non aderiscono saranno assoggettati alla normativa sulle imposte sui redditi, quali enti non commerciali.

Si aggiunga poi che la normativa degli ETS prevede l’emissione di titoli di solidarietà, quali strumenti utili per il finanziamento di attività degli ETS e possono essere fonte di importanti donazioni da parte delle banche che emettono i titoli. Infine, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore diventerà lo strumento di conoscenza degli Enti non Profit.

Alla luce di questo scenario, stante anche l’espresso riconoscimento, operato dal legislatore con l’introduzione dell’art. 42-bis c.c., della possibilità per gli Enti Non Profit di effettuare operazioni straordinarie quali la trasformazione, la fusione o la scissione, la soluzione che è parsa più idonea è stata quella di trasformare FIPER da Associazione non riconosciuta in Fondazione di partecipazione.

Quindi, come detto, la Fondazione non si “distaccherà” definitivamente dalla storica base associativa, che continuerà a controllare e partecipare al perseguimento dello scopo mediante la nomina del Presidente e dei componenti dell’organo amministrativo da parte dei   “Partecipanti”, definendo di fatto le linee di azione da seguire in vista dell’attuazione dello scopo.

In questa forma giuridica l’elemento patrimoniale risulta in ogni caso essenziale: l’ente sorge solo se sussiste il Fondo di dotazione e questo aspetto differenzia la Fondazione da ogni altro istituto di tipo associativo. La fondazione è caratterizzata infine, come in precedenza, da assenza di scopo di lucro.

In contemporanea abbiamo messo in liquidazione il “Consorzio di acquisto FIPER”, eliminando i relativi costi gestionali; le relative incombenze potranno ora essere svolte direttamente da FIPER Ets.

Purtroppo, anche il 2023, dopo l’anno della pandemia e dopo l’anno dello scoppio della guerra russa in Ucraina, ha visto a fine anno i gravi e proditori attentati subiti dalla popolazione di Israele con oltre 1000 morti e con la immediata ed altrettanto pesante reazione, tutt’ora in corso, nei confronti della popolazione palestinese con oltre 30.000 morti.

Questa volta però le conseguenze per noi e nel nostro settore non hanno provocato impennate di prezzi ma anzi nel settore energetico i prezzi delle fonti fossili sono tornate pressoché al 2020, mentre stanno ora aumentando i costi delle biomasse.

 

TARIFFE TELERISCALDAMENTO

Come tutti ben sapete, dopo il significativo incremento dei prezzi del teleriscaldamento registrato a partire dall’ultimo trimestre 2021, per le motivazioni già citate, su mandato del governo, ARERA aveva avviato un’indagine conoscitiva al fine di valutare la congruità a livello nazionale dei prezzi applicati dal servizio di teleriscaldamento.

A seguito chiusura di detta indagine, (Doc. 547/2022 del 02/11/2022) sono emerse criticità all’equità dei prezzi applicati soprattutto nelle reti delle grandi città con utilizzo in particolare di fonti fossili, in primis gas metano.

Di contro, riguardo agli impianti a biomassa da noi gestiti, veniva riportato nell’allegato “A” del documento citato il seguente riscontro: “nelle reti alimentate da impianti a biomassa non ci sono stati impatti significativi dall’incremento della quotazione del gas naturale né sui costi né sui ricavi poiché in questi casi il prezzo, salvo rarissime eccezioni, è definito sulla base dei costi sostenuti per la gestione del servizio ed inoltre veniva ancor meglio specificato ”le reti alimentate a biomassa operano tipicamente in valli montane o aree rurali, spesso non metanizzate: in tali contesti gli operatori per prassi non scelgono il metodo del costo evitato né indicizzano il prezzo al gas”.

Ciò nonostante, ARERA, pur dopo varie relazioni e osservazioni da noi presentate e dopo vari incontri con i suoi rappresentanti a cui è stata dichiarata la nostra massima disponibilità a collaborare, ha adottato la delibera del 28/12/2023 di: “Approvazione del metodo tariffario del teleriscaldamento per il periodo transitorio 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2024, e di avviare ulteriori indagini per la regolamentazione della tariffa dal 1° gennaio 2025.”

Preso purtroppo atto di questo provvedimento che penalizza in molteplici versi gli impianti a biomassa da noi gestiti, che di fatto, come riscontrato dalla stessa ARERA, non solo non avevano praticato aumenti legati al prezzo del gas ma in molti casi avevano ridotto le tariffe stesse, l’unica via a tutela delle nostre posizioni è rimasto il ricorso al Tar della Lombardia.

Il ricorso è stato presentato da quattro nostri associati con intervento ad adiuvandum di FIPER Ets.

La prima udienza si è tenuta in data 20 marzo c.a. con convocazione della prossima udienza di merito al 2 ottobre 2024 previa precedente presentazione di perizie, memorie e repliche delle parti interessate.

Nella stessa data, FIPER Ets è stata convocata da ARERA per iniziare l’esame degli orientamenti per la definizione del metodo tariffario del servizio teleriscaldamento da applicare dal 1° gennaio 2025.

ULTIMAZIONE PROGETTI

Nel corso dell’anno sono giunti al termine due importanti progetti di durata triennale di cui FIPER è stata partner.

In particolare:

  • il progetto europeo con la partecipazione di Spagna, Grecia, Polonia e Italia con finanziamento europeo denominato “BeCOOP”, ha permesso a FIPER di valutare il potenziale di sviluppo di una “comunità dell’energia termica” impiegando biomasse legnose locali attraverso il coinvolgimento dei Comuni di Tovo S. Agata, Mazzo e Lovero in Valtellina in collaborazione con il Politecnico di Milano nella persona della Prof.ssa Ing. Paola Caputo che ringraziamo;
  • il secondo di carattere regionale, “progetto USEFOL”, finanziato da Regione Lombardia, realizzato con le Università di Milano e di Torino con l’obiettivo di identificare modalità innovative per la gestione forestale sostenibile e il calcolo del carbon sink.

Entrambi sono stati per FIPER motivo di crescita sia a livello nazionale che internazionale ed hanno anche rappresentato l’occasione di realizzare campagne di sensibilizzazione sui risultati dei progetti che coinvolgessero il largo pubblico, in particolare il target giovani e famiglie.

A tal fine, Usefol ha prodotto un video divulgativo denominato “La scrivania di larice” in collaborazione con “Compagnia delle Foreste” e la scuola di  “Teatro Pedonale”.  Video apprezzato e tradotto poi in inglese e veicolato a livello europeo attraverso Bioenergy EU.

Ritengo importante ed utile, pure per il futuro, ricercare la partecipazione a nuovi progetti Europei in considerazione anche della nuova veste che FIPER Ets verrà a rivestire. 

P.N.R.R.

A gennaio 2023, a seguito dell’esito positivo della misura M2C3 – investimento 3.1 “promozione di sistemi di teleriscaldamento efficiente” del PNRR, FIPER ha inviato richiesta al ministro Picchetto Fratin di identificare nuove risorse da allocare alla misura per poter finanziare i 60 progetti ammessi al Bando ma non finanziabili per mancanza di risorse. La misura del P.N.R.R. ,infatti, prevedeva un’allocazione di 200 milioni di euro a fronte di una richiesta di contributo di circa 556 milioni di euro.

A maggio abbiamo appreso, dalle interlocuzioni avviate con la Direzione Efficienza Energetica del MASE, che la Commissione Europea, chiamata a notificare le misure del P.N.R.R., non ha riconosciuto i progetti di teleriscaldamento efficiente ammessi al Bando alimentati da fonti fossili.

Anche la Corte dei conti, nell’analisi delle graduatorie predisposte dal Ministero, aveva così osservato :” in particolare lo sviluppo di un teleriscaldamento efficiente non deve utilizzare combustibili fossili quale fonte di calore, ma basarsi soltanto sulla distribuzione del calore generato da fonti rinnovabili, da calore di scarto o cogenerato in impianto ad alte prestazioni.”

Fiper ha proposto quindi richiesta alla Viceministra Gava, per sollecitare il Ministero dalla stessa partecipato, di selezionare i progetti “TLR FER” ammessi in graduatoria ma non finanziati per mancanza di risorse, ed indire nuovo Bando in tempi rapidi per permettere di rispettare i tempi di scadenza previsti dal P.N.R.R..

Nel mese di ottobre il MASE ha provveduto alla revisione degli elenchi e delle graduatorie dei progetti ritenuti ammissibili e finanziabili alla luce delle indicazioni fornite dalla medesima Commissione Europea con la Decisione esecutiva n. 6641 del 29 settembre 2023. Tale revisione ha comportato l’esclusione dalle graduatorie di 15 progetti già ritenuti finanziabili con nuova disponibilità di risorse per circa 106 milioni di euro.

Lo scorrimento delle graduatorie già approvate ha portato al finanziamento di ulteriori 26 progetti, per un importo complessivo pari a circa 67 mln di euro, residuando quindi risorse per circa 38 mln di euro, in relazione ai quali l’Amministrazione avrebbe valutato la possibilità di procedere all’emissione di un nuovo avviso pubblico.

L’interlocuzione con il MASE è continuata nel corso dell’autunno; a novembre la DG Efficienza ci comunicava che entro il 31 dicembre 2023 sarebbe stato redatto il decreto direttoriale per la riallocazione delle risorse ai progetti di teleriscaldamento a fonti rinnovabili. Il 18 dicembre 2023 è stato pubblicato nuovo decreto direttoriale n.00085 del MASE in cui sono state modificate le graduatorie e ammessi e finanziati i progetti di TLR a fonti rinnovabili, tra cui alcuni presentati da nostri associati.

CAMPAGNA FIPER PRO UCRAINA

Come ricorderete nel corso dell’assemblea annuale dello scorso anno, tenutasi a Bolzano, venne deciso a chi donare quanto raccolto da FIPER a favore dei bambini ucraini.

 Nel mese di maggio FIPER ha consegnato all’Associazione Soleterre 13.500 euro derivanti dalla raccolta fondi effettuata presso gli associati per il progetto “Unbroken kids” per contribuire alla realizzazione di un centro di riabilitazione fisica e psicologica per i bambini con traumi e ferite derivanti dalla guerra in Ucraina presso l’Ospedale Saint Nicholas di Leopoli.

L’incontro è stato un momento di forte commozione; abbiamo appreso direttamente dalla Direttrice dell’ospedale collegata via web e dal dott. Brambilla, che segue costantemente e di persona i bambini ricoverati e attraverso la testimonianza di bambini e ragazzi vittime del conflitto in atto, gli effetti devastanti e atroci di questa guerra.

ATTIVITA’  DI LOBBY

A livello Europeo, l’apporto di FIPER Ets, seguito in particolare dalla nostra Dott.ssa Gallo, in coordinamento con le altre associazioni aderenti a Bioenergy EU è stato fondamentale per la revisione della definizione di biomassa primaria inserita nella RED 3 e la delega agli Stati Membri per la messa in atto delle Strategie forestali Nazionali.

Il traguardo della RED è ambizioso: le rinnovabili dovranno raggiungere il 45% dei consumi finali di energia al 2030, contro l’attuale traguardo del 32%.

FIPER Ets è impegnata nel monitorare e fornire il proprio contributo nelle consultazioni relative al recepimento della Direttiva RED 3 e agli ultimi provvedimenti afferenti alla RED 2 tra cui l’introduzione delle garanzie d’origine termiche, la revisione dei target del PNIEC, la definizione dei prezzi minimi per l’energia e il FER 2.

Riguardo alle garanzie d’origine termiche, il MASE ha avviato la consultazione fino al 15 gennaio 2024 con l’obiettivo di incrementare l’energia termica rinnovabile. Una grande opportunità per il teleriscaldamento rinnovabile e in particolare a biomassa.

Tra le novità dell’ultima parte del 2023, è da segnalare la partecipazione di FIPER Ets al Cluster legno del MASAF, a cui partecipano fra altri CNR, diverse Università italiane, Aiel, Federlegno, PEFC ed il cui lavoro è già iniziato sulla gestione e manutenzione della foresta urbana sotto la Presidenza del Dott .Davide Petennella presente domani al Convegno.

“Fare sistema insieme!” è la sfida del cluster portavoce degli stakeholder attivi dell’economia del legno e della promozione del made in Italy ad essa correlata.

In ultimo, ma non di meno importanza, FIPER Ets ha sostenuto la stesura e la diffusione ancora in atto di due Manifesti fondamentali: il Manifesto delle bioenergie redatto da Bioenergy Europe in previsione delle prossime elezioni europee (del quale parleremo domani all’Orto Botanico) e il Manifesto per una selvicoltura più vicina alla natura promosso dalla rivista Sherwood.  

Sono due documenti che hanno l’intento di promuovere una più diffusa cultura sulla filiera bosco-legno-energia e sensibilizzare i decisori politici sull’importanza strategica di investire sull’economia del legno.

Vi informiamo infine che, come da incontri recentemente avuti, sia Regione Lombardia che Regione Piemonte stanno definendo criteri e modalità per proporre, entro la veniente stagione estiva,   bandi di finanziamento per nuovi impianti di teleriscaldamento a biomassa ed ampliamento reti esistenti. La provincia di Bolzano ha già invece approvato a fine 2023 delibera di: Approvazione dei criteri per la concessione di contributi per l’incentivazione dell’ampliamento degli impianti di produzione di sistemi di teleriscaldamento esistenti.

Allo stesso tempo, anche il GSE ha predisposto un documento di consultazione pubblica denominato:” Aggiornamento della disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili- Conto termico 3.0” a cui dovremo far pervenire le nostre osservazioni.

Mi pare che, dopo un periodo di calma piatta, per i partecipanti FIPER Ets si stiano aprendo nuovi spazi di sviluppo che ritengo opportuno non trascurare ma utilizzare questo lasso di tempo per predisporre eventuali richieste di nuovi finanziamenti.

 

SALUTI

Concludo questa mia ultima relazione all’assemblea  annuale di FIPER Ets, dopo ben 23 anni di Presidenza, iniziata nel lontano 2001 con gli allora “giovani amici”  Pietro Giorgio per la Società SEA di Aosta, Carlo Betta  di Bioenergia Fiemme, Carlo Enrico Roggiero di Ecotermica Piemontese, Enrico Poma di Calore Verde con il Sindaco di Ormea Giorgio Ferraris ed il sottoscritto per la società TCVVV della Valtellina.

Partiti in sordina con sei impianti di teleriscaldamento, il primo grosso problema che dovemmo affrontare e risolvere fu il recupero del “credito d’imposta” che le nostre società andavano a maturare ma che a livello di ministero nessuno sapeva ai tempi come gestire.

A seguito alla risoluzione di questo gravoso problema, a fine 2003, grazie anche alla collaborazione con l’amico Giacomo Frenademetz di La Villa, che aveva seguito sin dall’inizio la costituzione dell’associazione, il Consorzio Biomassa Alto Adige, di cui anche allora il Presidente era Hanspeter Fuchs,  decise di aderire a FIPER con tutti i suoi associati.

Da allora FIPER ha continuato via via ad allargare la propria base associativa sia con l’adesione di piccoli impianti sia anche con società di importanza a livello regionale e/o nazionale. In seguito, è stata decisa la partecipazione a FIPER anche ad operatori di filiera al fine di permettere ed agevolare l’incontro fra i produttori e i consumatori di biomassa.

Ad oggi FIPER Ets supera la quota “100”  fra impianti di teleriscaldamento ed operatori di filiera associati. Sono stati lunghi anni di intenso ed impegnativo lavoro che hanno però portato, pur superando notevoli ostacoli che al tempo parevano insormontabili, e nel rispetto dei rispettivi ruoli, ai risultati ed ai buoni rapporti con le istituzioni e altre associazioni.

Colgo pertanto in queste circostanza, con un po’ di commozione e di emozione, e sicuramente in seguito con nostalgia, l’occasione per porgere i più sentiti ringraziamenti al Vicepresidente Hanspeter Fuchs, a tutti i consiglieri dell’attuale cda, a tutti gli Associati ed ai collaboratori, i miei più sentiti ringraziamenti per il sostegno prestatomi e per la grande fiducia accordatami in tutti questi anni.

La vostra importante e sempre leale collaborazione ha permesso a FIPER Ets il raggiungimento dei risultati di cui accennato.

Desidero infine augurare al nuovo Presidente ed al nuovo cda, i miei migliori auguri per il futuro di FIPER Ets, non facendo mai mancare, in caso di necessità, il mio supporto e la mia vicinanza.

Guarda il video di 23 anni di Fiper:

Per un’Europa rinnovabile e sostenibile: Il convegno di FIPER parla del futuro delle rinnovabili con esperti del settore e politici candidati alle europee 2024

Milano – Si è tenuto venerdì mattina, presso l’Orto Botanico di Padova, il convegno annuale di FIPER dal titolo “Per un’Europa rinnovabile e sostenibile. Dal Manifesto di Ventotene al Manifesto delle bioenergie”

La giornata si è aperta con il passaggio di testimone alla presidenza di FIPER. Nel pomeriggio di giovedì 11 aprile si è infatti svolta l’assemblea per il rinnovo delle cariche, che ha eletto Michele Colli nuovo Presidente di Fiper, prendendo il posto di Walter Righini alla guida della fondazione. Righini, che è stato nominato Presidente onorario, ha aperto congratulandosi con Colli e facendogli i migliori auguri di buon lavoro, assicurando il proprio appoggio e la propria presenza.

Al convegno erano presenti rappresentanti di Bioenergy Europe e anche delle altre associazioni italiane che vi afferiscono, quali EBS, AIEL e Turboden e inoltre rappresentanti di Federlegno e Federforeste.

I lavori del convegno prevedevano due sessioni: nella prima sono intervenuti il Presidente del Cluster Italia foresta legno, Davide Pettenella, il Presidente di PEFC e UNCEM Marco Bussone, la Presidente di FSC Italia Maria Rita Gallozzi e il giornalista Gianluca Ruggieri conduttore della trasmissione Il Giusto clima di Radio Popolare, con degli approfondimenti tecnici sulla filiera bosco legno energia, la gestione forestale sostenibile, la comunicazione ambientale.

La seconda sessione invece dedicata alle politiche europee in materia energetica: l’introduzione di Ennio Prizzi, Policy Officer di Bioenergy Europe, che ha esposto il Manifesto delle bioenergie redatto negli ultimi mesi di concerto con tutte le sigle aderenti a Bioenergy Europe (frutto della concertazione tra le diverse posizioni delle associazioni europee e della sintesi trovata a partire dalla eterogeneità delle diverse posizioni sulle bioenergie) ha introdotto la tavola rotonda tra candidati alle prossime elezioni europee in rappresentanza delle principali forze politiche del paese: Paolo Borchia per la Lega, Herbert Dorfmann per la Südtiroler Volkspartei, Alessandra Moretti del Partito Democratico, Sabrina Pignedoli per il M5S e Sergio Berlato di Fratelli d’Italia.

Alla domanda sulla valutazione del Green Deal europeo, le posizioni dei politici si sono delineate in maniera abbastanza netta:

Berlato ha posto l’accento sull’importanza di conciliare le esigenze della sostenibilità con le esigenze della nostra economia e dell’occupazione. Sostenendo che non si debba avere un approccio ideologico, di pura protezione dell’ambiente, ha affermato che il Green deal ha obiettivi condivisibili, ma non sempre lo sono gli strumenti attuati, e inoltre che la pratica applicazione del green potrebbe produrre più danni che benefici.

Borchia ha sottolineato come il difetto del green deal sia a suo avviso la mancanza di concretezza sul tema della competitività, in particolare con l’estero. L’Europa rappresenta solo il 7% delle emissioni mondiali: se gli altri grandi protagonisti dell’economia mondiale non vanno nella direzione della decarbonizzazione, l’Europa non potrà essere incisiva sul cambiamento climatico né competitiva a livello economico mondiale.

Dorfmann al contrario ha affermato con decisione che noi possiamo davvero fare la differenza con le fonti rinnovabili, ottenendo anche maggior indipendenza dalle fonti fossili e dall’approvvigionamento estero. La regione dalla quale proviene, l’Alto Adige, ha dimostrato che il rispetto dell’ambiente può benissimo prosperare insieme alle esigenze dell’economia. Ciò che invece non va bene, tra le normative europee, è quella sulla deforestazione, pensata per i paesi extra europei, ma che in Europa rischia di rendere impossibile tagliare anche un singolo albero e quindi di mettere in difficoltà l’intero comparto biomassa e di creare un danno per le foreste: è infatti doveroso colpire lo sfruttamento illegale delle foreste ma non a costo di interferire con chi fa la gestione forestale sostenibile.

Moretti ha iniziato il suo intervento ricordando come l’Europa davanti alla pandemia e alla crisi ucraina sia stata in grado di passare dal rigore dei conti alla grande apertura che l’ha portata a fare debito per sostenere un processo sociale e solidale e fronteggiare la crisi, unendo principi, valori e uno sguardo lungo sul futuro con il pragmatismo. L’Europa è un continente vecchio demograficamente: non può permettersi di rimanere indietro sulla ricerca tecnologica, l’innovazione e la sostenibilità, perché sono i fattori che ci aiutano sul piano della competitività. Le biomasse, che vanno tutelate come importante fonte rinnovabile e sostenibile, sono state giustamente sostenute all’interno del processo di revisione della RED 2 e della RED3.

Pignedoli ha puntualizzato sul fatto che se c’è un aspetto debole del Green Deal europeo è che le politiche europee hanno bisogno di essere comunicate meglio. Non si può tornare indietro sulla transizione ambientale, che non è in contrasto con lo sviluppo del settore primario e dell’economia più in generale. Le biomasse vanno inserite nel mix energetico e le foreste vanno gestite e manutenute perché dalla loro buona gestione possiamo ricavare biomassa ad uso energetico, il più possibile a km zero.

Vanessa Gallo, segretaria generale di FIPER, che ha condotto la tavola rotonda, ha commentato: “No dobbiamo mai dimenticare o sottovalutare che la filiera della componentistica e dell’approvvigionamento dell’economia del legno sono tipicamente italiane o made in Europe, quindi sono anche propulsori di sviluppo locale e dell’economia nazionale.”

IL confronto si è concluso con l’invito agli europarlamentari a promuovere fattivamente l’economia del legno a partire dalla grande disponibilità dell’Italia sia in termini di know how sia di disponibilità di risorse. Così come ha detto il prof. Pettenella, second il quale l’uso produttivo del legno non è in antitesi con l’uso energetico, è vero piuttosto il contrario: aumentando gli impieghi produttivi aumenterebbero anche i residui di lavorazione validi ai fini della produzione di energia rinnovabile.

Link al programma e le presentazioni:

Nominato il nuovo Consiglio Direttivo FIPER per il mandato 2024-2027. Michele Colli alla guida della Federazione

Padova – Si è tenuta nel pomeriggio l’assemblea annuale 2024 dei partecipanti FIPER, tra i punti all’ordine del giorno il rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo, della presidenza e vicepresidenza.

Undici i consiglieri eletti rappresentanti gli impianti di teleriscaldamento a biomassa e i soci operatori, a testimonianza di un comparto formato da piccole e medie imprese radicate sul territorio.

L’elenco dei consiglieri eletti è il seguente:

  • Michele Colli, di SEM Morbegno, Lombardia, eletto nuovo Presidente di FIPER,
  • Hanspeter Fuchs, di SEV, Provincia autonoma di Bolzano, riconfermato alla carica di vice-Presidente,
  • Rudi Rienzner, di SEV, Provincia autonoma di Bolzano,
  • Luigi Sartori, di Bioenergia Anaunia, Provincia autonoma di Trento,
  • Riccardo Ghidella, di Edison Teleriscaldamento, Nord Italia,
  • Gustav Mischi, di SEV, Provincia autonoma di Bolzano,
  • Alessia Lutzu, di Engie, Nord Italia,
  • Fabio Gallici, della Gallici Srl, Friuli Venezia Giulia,
  • Gionatna Bonomelli, dell’Associazione consorzi forestali della Lombardia,
  • Alessandro Brè, di Cogeninfra, Lombardia,
  • Paolo Giarda, di Carbotermo, Lombardia.

Walter Righini, nominato Presidente onorario dichiara: “Dopo ben 23 anni di Presidenza, iniziata nel lontano 2001 con Pietro Giorgio della SEA di Aosta, Carlo Betta di Bioenergia Fiemme, Carlo Enrico Roggiero di Ecotermica Piemontese, Enrico Poma di Calore Verde con il Sindaco di Ormea Giorgio Ferraris ed il sottoscritto per la TCVVV della Valtellina, FIPER oggi riunisce 102 impianti di teleriscaldamento a biomassa legnosa vergine, 23 soci operatori. Un percorso lungo e laborioso che ha permesso alla Federazione di partecipare attivamente ai tavoli nazionali e nel board di Bioenergy EU, portando le istanze dei territori montani.
Al neopresidente Michele Colli, i migliori auguri di buon lavoro in continuità con quanto svolto sinora”.

Michele Colli, eletto neopresidente commenta: Ringrazio il presidente uscente Righini pioniere della scommessa verde in Valtellina, per l’esempio, la determinazione di costruire in questi 23 anni una Fondazione che rappresentasse gli operatori della filiera biomassa-energia delle aree montane, spesso dimenticati dalla politica”.

Il neo presidente lancia poi le priorità dell’agenda: ”Ora l’Europa ci chiede di evolvere i nostri modelli di business. Ottimizzare le risorse, promuovere una maggiore integrazione tra le fonti rinnovabili nel teleriscaldamento e più in generale accelerare la spinta verso l’uscita dal fossile sono gli obiettivi sul quale si baserà il mio mandato”. 

Fiper può contare sull’esperienza, sul know how, sul pragmatismo delle imprese ad essa associate per essere in prima linea nel garantire un servizio di qualità, rinnovabile a prezzi competitivi.

“Sarà nostra priorità alimentare il confronto con ARERA nella definizione del metodo tariffario definitivo alla luce delle specificità che caratterizzano gli impianti di teleriscaldamento alimentati a biomassa legnosa vergine e delle esternalità che la filiera di approvvigionamento ad essi associata produce in termini ambientali e di protezione del suolo.

Sono sicuro che a partire dalle salde radici della Federazione e insieme alle imprese federate, lavoreremo affinché il teleriscaldamento a biomassa legnosa e più in generale alimentato a fonti rinnovabili, possa giocare un ruolo di primo piano nel comparto del riscaldamento civile sul territorio italiano ed europeo”.

Chi è Michele Colli

Classe 1975, perito industriale, dal 2006 ad oggi, nella società SEM Morbegno, ricopre la carica di responsabile tecnico per la produzione idroelettrica, cogenerazione, biomassa e del teleriscaldamento, referente regolatorio per l’implementazione delle delibere ARERA nel settore elettrico e del teleriscaldamento. SEM Società Elettrica in Morbegno è una società cooperativa storica concessionaria fondata nel 1897 attiva nella produzione e nella distribuzione di energia elettrica e termica attraverso le reti di teleriscaldamento.

Revisore dei conti AIRU, membro di Confcooperative- distribuzione (settore idroelettrico e teleriscaldamento), membro nel gruppo di lavoro CTI settore teleriscadamento- efficienza. Esperienza pluriennale (1994-2006) nel mercato dell’Est asiatico (Cina, Tailandia) per la società ENVI Italia nella figura di responsabile per la partecipazione gare d’appalto, start-up impianti di automazione industriale. 

(da sinistra) Il nuovo presidente Colli con Righini e Fuchs

FIPER presente al tavolo aperto dal MASE su potature e verde urbano nei sottoprodotti

Roma – Si è aperto ieri pomeriggio il tavolo di confronto presso il MASE con la Viceministra Vannia Gava, alla presenza del capo dipartimento per la transizione ecologica Ing. Laura D’Aprile e del capo della segreteria tecnica Dott. Alberto Mattesco sulla possibilità di gestire le manutenzioni del verde nella disciplina dei sottoprodotti.

FIPER ha partecipato al tavolo insieme a Coldiretti, Confagricoltura, AIEL, Utilitalia, Confcooperative e CIC.

Nel confronto, che ha fatto emergere tutte le diverse posizioni, FIPER ha ribadito la necessità di fare chiarezza rispetto alla possibilità di utilizzare i materiali derivanti dalla gestione delle potature e della manutenzione del verde urbano per la produzione di energia nell’ottica della realizzazione concreta dell’economia circolare anche in questo settore.

La Viceministra Gava ha ribadito l’importanza di favorire l’economia circolare attraverso la riduzione di rifiuti e il loro re-impiego nel rispetto dei requisiti previsti dall’art. 184 bis. Il Ministero a tal fine ha comunicato di aver inviato una richiesta di chiarimento alla Commissione Europea lo scorso 20 febbraio per dissipare ogni dubbio interpretativo.

Ritengo positiva l’apertura di un tavolo e la possibilità da parte della Viceministra di avviare un confronto con le diverse associazioni per fare chiarezza e favorire e diversificare gli impieghi di questa importante risorsa sia per fini energetici sia per altri usi” dichiara il Presidente di FIPER Walter Righini “Restiamo ora in attesa di nuovi riscontri, fiduciosi dell’interlocuzione avviata con la Commissione Europea”.