Siglato importante accordo pluriennale tra ERSAF e l’Associazione Consorzi Forestali della Lombardia Puntel

Presidente Consorzi, socio FIPER:” primo passo verso la pianificazione forestale del patrimonio boschivo lombardo”

Forlener – Firmato oggi a Forlener (manifestazione di Lario Fiere che valorizza l’intera filiera dell’energia dal legno),  a seguito dell’incontro svoltosi ieri a Roma presso il MIPPAFT di presentazione del Rapporto sullo Stato delle Foreste Italiane- RAF, un importante accordo pluriennale tra l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste – ERSAF-  e l’Associazione dei Consorzi Forestali della Lombardia per sviluppare sinergie e creare economia di scala per la realizzazione di opere di miglioramento e di presidio ambientale, di manutenzione e ripristino delle funzioni ecologiche, protettive e ricreative del patrimonio boschivo a servizio della collettività. L’accordo della durata di 5 anni prevede l’esternalizzazione da parte di ERSAF verso i Consorzi Forestali di una serie di attività di manutenzione e gestione del patrimonio boschivo.

Alessandro Fede Pellone, presidente ERSAF spiega:” Per ERSAF è molto importante la collaborazione coi Consorzi Forestali per garantire, sul territorio, un costate presidio ambientale per lo sviluppo e la promozione del sistema forestale lombardo”.

Commenta Carmelo Puntel, presidente dei Consorzi Forestali, associato FIPER:” questo accordo segna un punto di svolta per la gestione forestale lombarda dei boschi pubblici; l’intesa siglata oggi riconosce a tutti gli effetti il ruolo che in questi anni hanno giocato i Consorzi Forestali quali garanti del presidio dei territori montani; poter pianificare in stretta sinergia con ERSAF gli interventi è il primo passo verso l’attesa e più volte sollecitata pianificazione forestale da parte di Regione Lombardia; questo accordo rappresenta a mio avviso una buona pratica da poter replicare anche nelle altre regioni e una risposta concreta all’attivazione del nuovo Testo Unico Forestale.”

Plaude l’iniziativa Walter Righini, Presidente FIPER e aggiunge:” questa intesa va nella direzione di una vera e propria economia circolare montana; l’operato dei Consorzi è funzionale all’approvvigionamento dei residui forestali per le centrali di teleriscaldamento a biomassa così come l’impiego delle potature derivanti dalla gestione del verde urbano. Dalla teoria alla reale economia del bosco; la gestione forestale rappresenta un’importante attività economica per le aree interne e per il Sistema Paese. Come FIPER ribadiamo che senza l’impiego delle biomasse, non si potrà raggiungere l’obiettivo di energia rinnovabile previsto al 2030 dal Piano Energia e Clima. Quindi avanti tutta con azioni/accordi di questo tipo per aumentare da un lato la gestione boschiva e dall’altro per far crescere le imprese di prima trasformazione e le centrali di TLR cogenerative a biomassa”. 

Legge europea 2018: due importanti novità per il settore biomasse

Righini, FIPER: “finalmente ok all’impiego delle potature del verde a fini energetici; per l’abrogazione incentivi elettrici da biomasse, puntiamo a promuovere impianti cogenerativi in filiera corta”

Milano – Entrata in vigore la legge europea 2018 che introduce due importanti novità per il settore delle biomasse.

Esclusi dal regime rifiuti:” gli sfalci e le potature derivanti  dalla manutenzione del verde pubblico dei comuni, utilizzati in agricoltura, nella silvicoltura o per la produzione di energia da  tale biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione ovvero con cessione a terzi, mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente ne’ mettono in pericolo la salute umana(art.20).

Confermata inoltre l’abrogazione dell’art. 1 (commi 149-150,151) delle disposizioni introdotte dalla legge di stabilità 2016, che estendevano il periodo di incentivazione per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biomasse, biogas e bioliquidi (art.21).

Walter Righini, presidente FIPER, già lo scorso marzo all’indomani dell’approvazione del testo alla Camera, aveva criticato duramente la disposizione osservando che “per il Governo non c’è differenza tra i grandi impianti di sola produzione elettrica che acquisiscono biomassa con le navi e i piccoli impianti co-generativi abbinati a reti di teleriscaldamento a biomassa, che si approvvigionano di biomassa legnosa proveniente dalla manutenzione dei boschi circostanti nelle aree alpine e appenniniche del Bel Paese”.

Commenta oggi Righini: “il testo europeo approvato finalmente mette chiarezza sull’impiego delle potature del verde a fini energetici; una proposta portata avanti da FIPER da anni proprio per favorire concretamente un modello di “economia circolare virtuosa”. Continua Righini:” riguardo l’abrogazione della proroga dell’incentivi alla produzione elettrica da biomassa, ribadiamo che venga riconosciuto un supporto minimo agli impianti co-generativi abbinati al teleriscaldamento ai fini del raggiungimento del target previsto dal PNIEC; alla politica decidere in che modo, favorendo modelli di approvvigionamento derivanti dalla gestione dei boschi locali in filiera corta”