Technical Committee on Sustainable Biomass and Biofuels Meeting

The next meeting of the technical committee on sustainable biomass and biofuels will be held on 8 June. The committee will be reviewing the REDII Forest Biomass Operational Guidance. Bioenergy Europe encourages national associations to reach out to their governments in advance of the meeting if they have not done so to share Bioenergy Europe’s reply and their concerns. For more information, please contact Giulia Cancian

Stakeholders workshop on RED II and EED implementation

Bioenergy Europe attended the JRC workshop organized to discuss and finalise a series of reports focusing on heating and cooling. These reports will be used in the implementation of the RED II and EED. The Secretariat will work on additional comments in written form, which will be circulated before the submission planned for next week. For more information, please contact Irene di Padua

Environment and Energy State aid Guidelines

The Secretariat of Bioenergy Europe received a leaked draft of the EEAG. The set of rules seems to be much more simplified compared to the existing rules. The articles concerning the aid for reduction of greenhouse gas emissions (which entails RES electricity generation) maintain their eligibility of support granted via investment and operating aid. Moreover, the guidelines introduce the requirement of the assessment of a subsidy cost of 1 tonne of CO2 avoidance. The section devoted to District Heating maintains the possibility to support investments in the upgrade and the construction of efficient DHC. For more information, please contact Michal Dlugosz.  

Just Transition Fund

During the Plenary Session on 19 May the European Parliament voted in favour of the proposal for the Regulation establishing Just Transition Fund. Investments in renewable energy sources including these contributing to heat production are eligible for support, while fossil fuels, including natural gas are totally excluded. For more information, please contact Michal Dlugosz

EU Action Plan for zero pollution

The EU Commission adopted the EU Action Plan: “Towards Zero Pollution for Air, Water and Soil”, a key deliverable of the Green Deal, and the main topic for this year’s EU Green Week. The plan aims to reduce pollution and details a set of actions to reach this goal. According to the document “bioenergy remains a challenge when using outdated equipment”, yet new bioenergy installations can lead to a -92% of PMs, showing how the sector is already contributing to a healthy planet. For more information, please contact Irene di Padua

New IEA Report: Net Zero by 2050

Yesterday, the IEA published its flagship report Net Zero by 2050: A roadmap for the Global Energy Sector. This special report is the world’s first comprehensive study of how to transition to a net zero energy system by 2050 while ensuring stable and affordable energy supplies, providing universal energy access, and enabling robust economic growth. It sets out a cost-effective and economically productive pathway, resulting in a clean, dynamic and resilient energy economy dominated by renewables like solar and wind instead of fossil fuels.   

FIPER ad ARERA: segnalazione per rischio metanizzazione aree montane

Righini: “l’invito a seguire le indicazioni del Consiglio di Stato: “l’obiettivo della metanizzazione non può essere raggiunto ad ogni costo, scaricando sulla collettività spese del tutto inefficienti”

FIPER ha inviato nei giorni scorsi (5 maggio) una segnalazione ad ARERA (in allegato) per evidenziare il rischio di metanizzazione delle aree montane previsto in alcuni piani regionali a scapito dello sviluppo e penetrazione del teleriscaldamento a biomassa. Fiper si è rivolta ad ARERA in virtù della competenza affidatale dal legislatore di promuovere il teleriscaldamento efficiente e quindi alimentato a fonte rinnovabili ai sensi del d.lgs. 102/2014. In diversi contesti montani, in particolare nelle province autonome di Trento e Bolzano, in Alta Valtellina, si sono avanzate proposte per la metanizzazione di Comuni ubicati in fascia climatica F.

FIPER ha evidenziato che gli obiettivi di decarbonizzazione impongono l’abbandono delle misure di sostegno agli interventi di metanizzazione in quei contesti in cui sono disponibili soluzioni alternative a basso impatto ambientale, che creano reddito e occupazione sul territorio, quali le reti di teleriscaldamento a biomassa legnosa vergine. Inoltre, nella revisione della Direttiva sull’efficienza energetica, la Commissione europea ha avanzato la proposta di definire teleriscaldamento efficiente quando alimentato esclusivamente da fonte rinnovabile (attualmente è il 50%), a testimonianza della volontà di valorizzare maggiormente le fonti rinnovabili disponibili sul territorio.

Afferma Righini:” confidiamo in un intervento di ARERA che si era già espressa in tal senso a Governo e Parlamento chiedendo una profonda riconsiderazione dell’art. 114-ter del decreto rilancio n.34/2020 che sanciva un obbligo a carico del Regolatore di riconoscere un integrale copertura tariffaria degli investimenti relativi al potenziamento o alla costruzione di nuove reti in comuni metanizzati e/o da metanizzare in fascia climatica F o specifiche zone del mezzogiorno”. Prosegue Righini:” del resto anche il Consiglio di Stato ha di recente convenuto che “l’obiettivo della metanizzazione non può essere raggiunto ad ogni costo, scaricando sulla collettività spese del tutto inefficienti; e che, quindi, è opportuno che per le zone del Paese dove le reti potrebbero essere realizzate solo a costi spropositati, si valutino soluzioni alternative ugualmente efficaci ma meno costose” (Cons. Stato, 30 gennaio 2020, n. 780).

Peraltro, per raggiungere gli obiettivi previsti al 2030 e 2050 di riduzione delle emissioni climalteranti (-55%) dovute all’impiego delle fonti fossili, diversi Paesi europei hanno già legiferato in tal senso.

Righini, nel corso dell’incontro avuto con il Ministro Cingolani all’interno della delegazione Finco, ha sottoposto all’attenzione del Ministro stesso la sottovalutazione del potenziale di sviluppo del teleriscaldamento efficiente, in particolare a biomassa legnosa nelle aree montane e il rischio della metanizzazione delle stesse.

FIPER ha presentato la proposta di avviare reti di teleriscaldamento a biomassa in 458 Comuni attualmente non metanizzati in fascia climatica E-F per una potenza tra 1-1,5 GW termici che contribuirebbero a conseguire un risparmio di 0,43Mt CO2 e di 0,16Mtep nei prossimi 5 anni. Il valore dell’impatto economico risulta compreso tra 450 e 680 Milioni di euro/anno e tra 5.300-8.000 Unità Lavorative Annue (ULA) a seconda dello scenario identificato.

Il PNRR prevede all’interno della Missione M2 componente C3 la promozione del teleriscaldamento efficiente.

Aggiunge Righini:” Realizzare nuove reti di teleriscaldamento a biomassa risponde pienamente all’obbiettivo 2” previsto dal PNRR di migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico, visto che si tratta di un intervento strutturale di primario interesse generale, per pianificare il rilancio delle zone rurali e montane. A titolo di esempio, se un amministratore pubblico o una società privata decidesse di avviare una rete di teleriscaldamento a biomassa di 10 MWt, significherebbe produrre un impatto monetario lunga la filiera mediamente pari a 4,6 milioni di Euro/annuo”.

Se non ora, quando?
Altri Paesi europei si sono già mossi in tal senso: in Olanda dal 2018 è vietato posare nuove reti di metano; in Francia da gennaio 2021 nei nuovi edifici unifamiliari è vietato l’uso del metano; in Germania dal 2021 chi utilizza il gas deve pagare una tassa che servirà a favorire la transizione verso l’elettrico e dal 2025; in Gran Bretagna nelle abitazioni non si potranno più installare boiler a gas.

E in Italia?
Conclude Righini: ci auspichiamo che il Regolatore usi coerentemente i propri poteri per promuovere presso gli organi competenti la generazione e distribuzione di calore attraverso reti di TLR alimentate da fonti rinnovabili, disincentivando gli interventi di metanizzazione nella penisola. Significherebbe conseguire un obiettivo congiunto di transizione ecologica e di sgravio del costo della metanizzazione sulle bollette dei cittadini”.