Coordinating Joint Paper with other stakeholders

Bioenergy Europe’s Secretariat is currently working on producing a joint paper with other stakeholders in the forestry and forest product sectors. The paper will highlight common concerns facing the sectors in light of the new drafts of the EU Forest Strategy and REDIII. For more information, please contact Daniel Reinemann.  

Biomass Support Schemes for Heat and Electricity in EU

The report on Biomass Support Schemes for Heat and Electricity in all EU Member States for 2021 is available for our members. The detailed report outlines all existing support schemes currently available for the Heat and Electricity industries, including investment, operational, market-based support and more. See the report in the Members Area. For more information, contact our team.

BioEnergia Trentino e Trentino Trasporti insieme per la sostenibilità: il biometano prodotto dai rifiuti organici trentini alimenterà gli autobus della città di Trento

Divulghiamo il Comunicato Stampa di Bioenergia Trentino, il cui socio di maggioranza è Bioenergia Fiemme spa associato FIPER. Un esempio di diversificazione nell’impiego delle molteplici forme di biomassa per diversi impieghi.  

Trento – La Provincia Autonoma di Trento, anche grazie all’impegno dei gestori della raccolta dei rifiuti e conseguentemente delle famiglie e delle imprese trentine, ha raggiunto risultati ragguardevoli nella differenziazione dei rifiuti conquistando negli ultimi 15 anni degli standard di eccellenza diffusa. Ed è proprio grazie a questo percorso e alla disponibilità di rifiuto differenziato che nasce in Trentino la filiera di valorizzazione del rifiuto organico con l’attivazione nel 2013 dell’impianto di BioEnergia Trentino a San Michele all’Adige.

L’impianto oggi tratta circa 60.000 tonnellate di rifiuti organici e di verde urbano provenienti da tutto il Trentino, materiale che dopo essere stato sottoposto ad un processo di allontanamento delle impurità viene avviato a digestione anerobica, un processo che consente la produzione di biogas che viene poi convogliato verso un sistema di cogenerazione che permette di produrre in modo combinato energia elettrica e calore.

L’energia elettrica prodotta, circa 8.500.000 Kwh/anno, viene immessa nella rete di distribuzione. L’energia termica è utilizzata nel processo industriale di digestione anaerobica che necessita di una temperatura di circa 55 °C. Dal primo luglio 2021, dopo alcuni mesi di sperimentazione, parte del biogas prima utilizzato esclusivamente per la produzione di energia sarà avviato ad un impianto capace di estrarre il biometano in esso contenuto, di comprimerlo e di immetterlo poi nella rete di distribuzione gas nazionale a circa 60 bar di pressione. L’investimento complessivo, sostenuto interamente da BioEnergia Trentino, per l’attivazione di questa nuova attività è vicino ai 2,5 milioni di euro e ha coinvolto imprese italiane e francesi leader nella tecnologia della purificazione, compressione e misurazione di gas. BioEnergia Trentino produrrà circa 2.000.000 di Smc di biometano all’anno che saranno ceduti, grazie al coinvolgimento tecnico del Gruppo Dolomiti Energia, a Trentino Trasporti per alimentare i 67 autobus a metano che oggi circolano a Trento coprendo il 57% delle percorrenze del capoluogo e risparmiando più di 3 milioni di kg di Co2 equivalente.

Dal 1 luglio 2021 questo fabbisogno di carburante sarà quindi soddisfatto attraverso il biometano ottenuto dai rifiuti organici degli stessi cittadini del capoluogo che utilizzano gli autobus per la loro mobilità. Si tratta di uno esempio concreto di economia circolare che mette insieme le filiere della raccolta differenziata, del trasporto pubblico e una modalità di fare industria che punta ad un’autentica transizione ecologica e dà prova della capacità del Trentino e delle sue imprese di essere promotore di innovazione a favore della collettività. Questa partnership promuove un percorso circolare virtuoso volto a ridurre gli sprechi, a promuovere il riuso e la produzione di energia da fonte naturale e 100% rinnovabile generando anche benefici per la qualità dell’aria in città e per l’ambiente.

BioEnergia Trentino si è sempre posta l’obiettivo di trovare nuove forme di sviluppo per attribuire un valore agli scarti presenti sul nostro territorio dentro processi di economia circolare locale. Tutto ciò al fine di offrire nuove opportunità di investimento e crescita ai nostri territori e contemporaneamente accrescere il livello di innovazione superando la dipendenza dalle fonti fossili. L’impegno del Gruppo ha consentito fino ad ora di dare un contributo alla strategia energetica provinciale e nazionale che viene oggi incrementato con l’avvio di questo primo impianto regionale di produzione di biometano ottenuto grazie all’energia contenuta nei rifiuti organici.

Per video:
https://wetransfer.com/downloads/0391bd4dac4707fb0ede6d736f490fe620210625150242/4d7b57c8d4eda9911a72c7bdad90f20b20210625150259/bf5728

 

Strategia forestale europea: l’appello delle associazioni della filiera bosco-legno-energia al Mipaaf

L’inclusione del materiale legnoso utilizzato a fini energetici nella bioeconomia circolare e la competenza nazionale della gestione forestale sono le principali richieste presentate dalle associazioni Aiel, Conaibo, Consorzi forestali, EBS, Ef, Fiper e Uncem in una lettera congiunta ai ministri Patuanelli e Cingolani.

Roma – Le principali associazioni che rappresentano gli operatori della filiera bosco-legno-energia in Italia hanno chiesto alGoverno italiano di intervenire per migliorare la Strategia forestale europea il cui documento in bozza sta circolando in questi giorni. I presidenti delle associazioni legate al settore delle biomasse solide Aiel, EBS, Ef, Fiper, e quelli del comparto forestale Conaibo, l’associazione Consorzi forestali e Uncem hanno scritto una lettera congiunta al ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, informando anche il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, per esprimere preoccupazione in merito al documento sulla strategia forestale che sarà presentato alla Commissione europea nei prossimi giorni. La lettera è stata condivisa inoltre con gli europarlamentari italiani.

Le associazioni chiedono che nell’ambito della bioeconomia circolare sia incluso anche il materiale legnoso utilizzato per fini energetici, non solo quello impiegato per la realizzazione di prodotti di lunga durata, come le case, e per altri usi nel settore edile. Il legno impiegato per scopi energetici ha il diritto di entrare nel concetto di bioeconomia circolare per la valorizzazione di un settore che comporta una serie di ricadute positive sulla gestione forestale sostenibile ”, affermano le associazioni.

Nella lettera si evidenzia che la Strategia forestale europea non contempla le esternalità positiveconseguite grazie alla filiera bosco-legno-energia, nonostante questa abbia permesso negli ultimi anni di riqualificare e recuperare aree forestali danneggiate, degradate e/o affette da patologie, con un’importante azione di prevenzione dei rischi idrogeologici, di incendi, attuando diffusi interventi di miglioramento forestale. Le pratiche di gestione forestale sostenibile hanno inoltre un ruolo fondamentale nella salvaguardia della biodiversità e nella mitigazione dei cambiamenti climatici, senza dimenticare che rappresentano un importante volano di sviluppo locale, soprattutto in aree interne e marginali, quali le aree montane, nonchè una fonte di reddito per le imprese boschive e i diversi operatori di filiera.

Le associazioni richiamano l’attenzione del Governo sul carattere nazionale della competenza in materia di gestione forestale, le cui pratiche sono oggi integrate nelle legislazioni nazionali e regionali secondo il principio di distribuzione delle competenze e della sussidiarietà, in linea con i criteri e gli indicatori di Forest Europe. “L’istituzione di un possibile nuovo quadro giuridico che includa un ulteriore strumento di pianificazione e gestione forestale a livello europeo con la definizione di indicatori e soglie distorcerebbe le politiche sinora attuate dagli Stati Membri”, si legge nella lettera congiunta.

Infine, con riferimento agli obiettivi di neutralità carbonica al 2050 si è posta l’attenzione sul ruolo strategico del settore forestale attraverso funzioni strettamente interconnesse come il sequestro e lo stoccaggio del carbonio negli alberi, nei prodotti legnosi e la sostituzione di combustibili fossili con l’impiego di biomassa. Per questo all’interno della Strategia Forestale la bioenergia deve essere considerata, secondo le associazioni, in un approccio omnicomprensivo funzionale all’effettivo, concreto e complessivo miglioramento degli ecosistemi.

Rudi Rienzner, direttore di SEV, membro Comitato scientifico FIPER, nominato nuovo vicepresidente di GEODE

Rudi Rienzner, direttore di SEV, membro del comitato scientifico FIPER, nominato nuovo vicepresidente di GEODE, l’associazione europea di rappresentanza delle aziende locali di distribuzione energetica

Bruxelles  Rudi Rienzner, direttore della Federazione Energia Alto Adige (SEV), nonché membro del Consiglio Direttivo FIPER, è stato oggi nominato vicepresidente di GEODE, l’associazione europea di rappresentanza delle aziende indipendenti di elettricità e gas, nel corso dell’Assemblea generale. GEODE, fondata nel 1991 e con sede a Bruxelles, è impegnata a favore di un’economia energetica pluralistica.

Rudi Rienzner rileva il testimone dal britannico David Smith, che ha rimesso il mandato a seguito della Brexit.

Oggi aderiscono a GEODE 92 aziende e associazioni di 15 Paesi europei. Portavoce dei distributori energetici locali europei, GEODE tutela gli interessi di 1.400 imprese individuali che gestiscono reti per 100 milioni di utenti e prestano servizi legati a un’economia energetica di rete.

Commenta Walter Righini, presidente FIPER: ”mi congratulo con Rudi a nome di tutti gli associati FIPER per la nuova carica in GEODE; la sua presenza è importante e strategica per favorire fattivamente la costituzione delle comunità dell’energia rinnovabile, a partire dalla naturale evoluzione delle cooperative storiche. Un nuovo modello di generazione distribuita, che rimette al centro il ruolo dei cittadini nella fase di transizione ecologica”.

Adoption of the Biodiversity Strategy by European Parliament

Last week, the European Parliament debated and passed the Biodiversity Strategy. Although the strategy is non-binding, it calls for the revision and alignment of EU rules on the use of biomass for energy production with the objectives of the Biodiversity Strategy. Unfortunately, amendment 17, which would have benefited bioenergy failed. The Secretariat has compiled a list of the MEPs (excluding the Greens, GUE/NGL, and NIs) who voted against amendment 17 or abstained. The Strategy now awaits approval from the Council. For more information, please contact Daniel Reinemann.

Taxonomy Impact Assessment passes Regulatory Scrutiny Board

A new draft of the Impact Assessment on whether economic activity qualifies as contributing substantially to climate change mitigation or climate change adaptation was conditionally approved on Monday. Despite revisions, some administrative problems with the document remain as the Regulatory Scrutiny Board’s (RSB) overall 2nd opinion of the Taxonomy was “positive with reservations”. The RSB has said that all these problems must be fixed before interservice consultations begin. For more information, please contact Daniel Reinemann.

Save the date: Bio360 Open Conference 30 June – 1 July

Solutions from agriculture and forestry to address the challenge of climate change are at the heart of this year’s Bio360 Open Conference, taking place 30 June – 1 July in the town of Retiers, a Britanny municipality in France that is fully committed to the energy transition. Examples from its projects include a brand-new community biomass boiler house as well as an agricultural co-operative biogas installation that will break ground and lay the first foundation stone during the event. Registrations open on 9 of June. Learn more on the conference website.

Biogas Statistical Report 2021

Bioenergy Europe is pleased to announce the launch of this year’s second Statistical Report: Biogas, developed in collaboration with European Biogas Association (EBA).

The Statistical Reports provide readers with accurate and up-to-date information on a variety of segments from within the bioenergy sector, outlining availability, dynamics of supply, and much more! In addition, the accompanying Policy Brief puts forward key highlights from the report, as well as recommendations for the sector. 

Bioenergy Europe’s 2021 Report on Biogas focuses on the biogas sector in Europe and its upgraded version, bio-methane. This report takes a look at the biogas consumption and production in the EU and provides an in-depth and up-to-date analysis on the sector’s state of play. The reader will be able to get data on the number of biogas plants in the EU countries and the time of feedstock that they use.

The Full Report is a Bioenergy Europe Members’ only service. The content of the courtesy copy attached can be used for information purpose but cannot be shared publicly.

Download the Statistical Report: Biogas