Fiper in Finlandia con Bioenergy Europe

In questi giorni sono in corso a Rovaniemi in Lapponia, Finlandia, il board e l’assemblea generale di Bioenergy Europe. Per FIPER è presente la Segretaria generale Vanessa Gallo.

Oltre alla votazione del rendiconto 2023 e del bilancio di previsione 2024, lavori si sono concentrati sulle nuove frontiere della decarbonizzazione e hanno fatto uno speciale affondo sulla tecnologia dei BECCS, gli impianti di stoccaggio del carbonio, dei quali si sta molto parlando ultimamente come ultima frontiera per la riduzione della CO2 in atmosfera, grazie alla possibilità di sottrarla e pomparla e stoccarla nel sottosuolo dopo averla trasformata in forma liquida.

Il programam della due giorni finlandese prevede anche la visita ad un impianto cogenerativo presso la “Napapiirin Energia ja Vesi Oy” (Neve), al 100% di proprietà del Comune di Rovaniemi. L’azienda è anche responsabile della gestione dell’energia e dell’acqua nella zona.

La principale produzione di energia è l’impianto di cogenerazione di Suosiola. L’impianto è una centrale elettrica a contropressione da 120 MWe + 40 MWth. Attualmente può utilizzare il 100% di biomassa, ma finora è stata utilizzata una miscela di biomassa forestale e torba. L’impianto è dotato di un’unità di condensazione dei gas di scarico e utilizza le ceneri dell’impianto per produrre fertilizzanti forestali.

Nel 2020 è stato introdotto anche l’uso dei fanghi delle acque reflue come combustibile aggiuntivo nell’impianto. Il funzionamento della rete di teleriscaldamento bidirezionale a Rovaniemi è lo sviluppo più recente, il che significa che acquistano il calore di scarto dai loro clienti per poi venderlo ad altri clienti.

Insieme all’impianto c’è un terminale per la biomassa forestale.

La missione Bioenergy Europe in Finlandia è stata una visita davvero interessante” dichiara Vanessa Gallo, segretaria generale di FIPER e membro del board di Bioenergy Europe Qui c’è davvero una politica integrata tra energia rinnovabile, mobilità sostenibile e welfare sociale. Possiamo prendere molti spunti noi italiani da questo esempio. Anche la Finlandia, per esempio, che è una terra ricca di boschi e legname, sta orientando il settore delle rinnovabili verso la diversificazione degli approvvigionamenti di fonti energetiche, confermando l’importanza di lavorare per un mix energetico sempre più integrato. Inoltre ci sono forti investimenti nella promozione dell’economia circolare e nell’efficientamento degli impianti, fondamentale per essere all’avanguardia del settore proiettandosi verso il futuro”.

Riscaldamento rinnovabile il grande assente nell’indagine del Sole 24 ore sulla qualità della vita nelle province italiane

Ancora una volta gigante dormiente!

Milano – Anche quest’anno è uscita la classifica dei territori più vivibili nelle 107 province italiane, una classifica stilata sulla base di 90 indicatori tra i quali anche, nella sezione “Ambiente e servizi”, l’approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Fino a qui, tutto bene. Peccato però che in quest’analisi ci si sia dimenticati dell’energia rinnovabile termica, “il gigante dormiente” dei consumi energetici italiani, di cui ancora troppo spesso ci si scorda, nonostante rappresenti il 49% dell’energia prodotta e consumata in Italia.

Ed è proprio all’interno di questo settore che si inserisce l’energia rinnovabile da biomassa legnosa, che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo delle aree interne e di quelle montane del nostro Paese, per le quali una centrale a biomassa legnosa vergine può fungere da motore di sviluppo locale, contrasto allo spopolamento, sostegno ad un turismo eco-compatibile, gestione sostenibile dei boschi, lotta alla povertà energetica.

La produzione di energia da fonti rinnovabili va considerata sia per la produzione di energia elettrica sia per quella di energia termica” spiega Walter Righini, presidente di FIPER “In realtà, quando si parla di rinnovabili ancora oggi talvolta ci si dimentica l’importanza della necessità di riscaldare gli edifici e di farlo in modo sostenibile, abbandonando l’uso di fonti fossili. Le biomasse legnose sono a tutti gli effetti fonti rinnovabili, ma notiamo che ancora troppo spesso non vengono prese in considerazione né citate nel fare riferimento al mix energetico di cui l’Italia ha bisogno, anche da testate serie e professionali come Il Sole 24 ore”.

Puntare sulle bioenergie è fondamentale per poter conseguire gli obiettivi europei di decarbonizzazione dell’economia al 2030. Oltre al settore civile, diverse industrie pesanti energivore, tra cui acciaierie, cementifici, hanno iniziato a diversificare le fonti e impiegare biomasse legnose nei loro processi produttivi”. Conclude Vanessa Gallo, Segretaria generale “Spiace constatare che a livello di comunicazione media per il largo pubblico, per energia da fonti rinnovabili si fa sempre e solo riferimento all’energia elettrica, mentre la grande sfida è rivolta verso l’ottimizzazione dei processi (efficienza energetica) e il mix delle fonti”.

European Bioenergy Future Conference: FIPER c’è!

È in corso a Bruxelles la tre giorni della European Bioenergy Future Conference, alla quale FIPER sta partecipando in rappresentanza della filiera bosco-legno-energia italiana e anche come membro del board di Bioenergy Europe, nella persona della Segretaria generale Vanessa Gallo.

La Conferenza, che, come dice bene il suo titolo “Where policy meets market”, quest’anno ha voluto porre l’accento sul rapporto tra politiche e mercato, nel tentativo di porre in luce le vie per avviare velocemente in tutta Europa la transizione energetica.

Durante i lavori della conferenza, si è aperta con la relazione del Presidente di Bioenergy Europe Christoph Pfemeter, è stato presentato il Manifesto delle bioenergie, da sottoporre a tutte le forze politiche europee in vista delle prossime elezioni europee di giugno 2024: avente il fine di stabilire un comune obiettivo europeo tra operatori e decisori politici in tema di bioenergie, il Manifesto promuove alcuni concetti chiave quali “defossilizzare l’Europa”, “potenziare la sicurezza energetica”, “andare verso le emissioni di CO2 negative”.

Obiettivi ambiziosi sui quali Bioenergy Europe e FIPER saranno in prima linea.

FIPER al Summit Regione Lombardia: bioenergie fondamentali per la transizione ecologica

Si è svolto ieri nella cornice di palazzo di Regione Lombardia la prima giornata del Lombardia World Summit un momento per consentire l’incontro tra stakeholder e partner internazionali. Un’occasione per illustrare i progetti che verranno realizzati sul territorio regionale e le diverse sinergie tra il mondo imprenditoriale lombardo e la dimensione internazionale. Focus: innovazione, ambiente, sostenibilità economia circolare quali driver per attirare nuovi investimenti ed essere più competitivi nel mercato internazionale.

La voce del territorio, i vari tavoli istituzionali a cui sono le imprese, associazioni di categoria, università, istituzioni.

Fiper ha partecipato al tavolo denominato “Ambiente, clima, transizione energetica” in cui il presidente Righini ha illustrato il potenziale di sviluppo della filiera legno- energia sia per le aree montane e interne che per le aree metropolitane. Unire efficienza energetica all’impiego di fonti rinnovabili (biomasse legnose) è la ricetta FIPER. Diversi gli esempi citati, tra cui nel comune di Cinisello, un nuovo progetto di riqualificazione edilizia è stato avviato proprio in questi giorni nel complesso scolastico presente nel Parco nord, tra i più grandi di Europa, in cui 4000 studenti si riscalderanno con biomassa legnosa, con un risparmio di circa 300.000 euro/annui sulla bolletta energetica.

Promuovere fattivamente l’economia circolare: in montagna, incrementare la gestione forestale sostenibile attraverso i piani di assestamento forestale, in città favorire l’impiego dei residui legnosi derivanti dalla gestione e manutenzione delle foreste urbane (parchi, patrimonio arboreo pubblico.).

Regione Lombardia e il suo sistema produttivo possono giocare un ruolo importante in questa filiera anche e soprattutto sull’evoluzione tecnologica dei sistemi di abbattimento emissioni sia in ambito industriale che domestico. Conclude Righini: “dobbiamo fare di necessità, virtù! I limiti orografici del bacino padano e il conseguente problema della qualità dell’aria, possono e a nostro avviso, devono, diventare uno stimolo per continuare ad investire in innovazione e diventare un’eccellenza a livello internazionale”

Oggi il secondo giorno di confronto.

Le fake news colpiscono anche le biomasse: campagna denigratoria e di falsa informazione diffusa da produttore di gas.

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Milano – Le fake news non risparmiano il settore delle bioenergie! Martedì scorso, in occasione della Giornata internazionale dell’albero, Liquigas, azienda di produzione e distribuzione di gas (fonte fossile) ha diffuso una campagna volta a denigrare la produzione di energia da biomasse legnose (fonte rinnovabile), diffondendo informazioni parziali e tendenziose e immagini costruite ad arte per distorcere pesantemente la percezione comune sull’impiego della legna per usi energetici.

Il teleriscaldamento a biomasse legnose viene demonizzato come se fosse il responsabile di emissioni climalteranti pesantissime e di deforestazione dilagante. La realtà è molto diversa invece: le emissioni di PM dei nostri impianti, dotati di sistemi di abbattimento delle emissioni all’avanguardia e certificati, si avvicina moltissimo a quella di impianti a gas (dati facilmente reperibili da ARPA Lombardia, per esempio). A differenza di questi ultimi, le centrali a biomassa sono al centro di filiere virtuose sia di gestione forestale sostenibile sia di economia circolare nelle aree interne e montane, che come ben sappiamo tendono a spopolarsi e a venire abbandonate” spiega Walter Righini, presidente di FIPER. “Da anni cerchiamo di fare informazione corretta sulla sostenibilità della filiera bosco-legno-energia, fondamentale per un uso corretto e consapevole di questa risorsa a kilometro zero. L’impiego energetico secondo il principio a cascata rientra tra le azioni prioritarie della Strategia Forestale Nazionale promossa dal Ministero dell’Agricoltura, Sicurezza Alimentare e delle Foreste, a testimonianza del valore ambientale, economico e sociale di questa filiera. L’invito quindi a non “buttar fumo negli occhi” e discernere le informazioni. Fiper insieme alle altre associazioni di categoria, da non ultimo il cluster legno di cui fa parte, continuerà con maggior efficacia e forza a collaborare con Università, enti di ricerca, governi regionali e Governo, associazioni di agronomi forestali per dimostrare dati alla mano che si può o meglio si deve promuovere la decarbonizzazione della ns economia attraverso un maggior impiego delle bioenergie.  

Il tema dell’uso delle fonti fossili come il gas è ormai al centro dell’attenzione anche a livello europeo. “Bruxelles sta chiaramente chiedendo ai paesi membri di abbandonare gradualmente le fonti fossili. Ad esempio, sul PNRR non ci sono finanziamenti per gli impianti di teleriscaldamento che fanno uso anche del gas” chiarisce Vanessa Gallo, Segretaria generale di FIPER e membro del board di Bioenergy Europe Inoltre, spesso si dimentica di ricordare che nel calcolo delle emissioni del gas bisognerebbe sempre comprendere anche le emissioni fuggitive, che impattano molto sul clima, tant’è che si deve lavorare su di una loro riduzione di più del 70% entro il 2030. Inoltre, è importante capire che il nostro paese e l’Europa tutta hanno bisogno di diversificare le fonti, creando un mix energetico che ci traghetti verso la sostenibilità: gettare cattiva luce sulle fonti rinnovabili non va certo in questa direzione”.

La campagna denigratoria è stata stigmatizzata anche da Luigi Torregiani di Compagnia delle Foreste, che si occupa di ricerca e comunicazione ambientale specifica sulle foreste e i boschi, e che sui social ha scritto che “Il mondo del legno è attaccato quotidianamente, talvolta con motivazioni grottesche e bizzarre. Ma queste accuse arrivano il più delle volte da persone mosse da buona fede, che non conoscono come funziona la gestione del bosco. In questo caso, invece, siamo di fronte ad un attacco da parte di lobbies del fossile che conoscono molto bene la realtà, e che scelgono di utilizzare questo tipo di comunicazione per puro interesse. Lo considero molto più grave e, personalmente, disdicevole”.

A testimonianza di quanto detto, sono sempre di più le aziende e i privati che, anche nelle grandi città, stanno passando da impianti a gas a impianti a biomassa legnosa, non solo per la stabilità dei prezzi che una filiera corta e locale garantisce, ma anche per la sostenibilità ambientale che questi impianti garantiscono.

FIPER al Lombardia World Summit 2023

Giovedì 23 e venerdì 24 novembre Fiper prenderà parte al Lombardia World Summit 2023, partecipando al tavolo di lavoro “Ambiente, clima e transizione energetica”, per portare la voce della filiera bosco-legno-energia e farne emergere le potenzialità nell’ottica della transizione energetica e della sostenibilità.

https://lombardiaworldsummit.com/

Leggi il programma di Giovedì 23 novembre
Leggi l’elenco dei relatori e dei temi del tavolo Ambiente Clima Transizione energetica
Leggi il programma di Venerdì 24 novembre

Intervento di FIPER a Ecomondo 2023

Fiper ha partecipato a #ecomondo2023, al seminario “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”: interessante confronto del settore bosco-legno-energia sul presente ma soprattutto sul futuro del nostro paese, dal punto di vista dei boschi, delle imprese del legno, forestali ed energetiche, della ricerca.

Ecco  l’intervento della Segretaria Generale di Fiper, Vanessa Gallo, alla tavola rotonda del seminario di Ecomondo: la sua risposta alla domanda su cosa chiediamo e cosa ci aspettiamo dal mondo della politica e delle istituzioni.

È online il video “La scrivania di larice” realizzato da Compagnia delle foreste per il progetto USEFOL, di cui FIPER è partner.

Agrate Brianza – Un ragazzino si addormenta sulla sua scrivania di larice mentre disegna un albero e viene trasportato in un viaggio lungo la filiera bosco-legno-energia: dalla foresta in cui i tronchi sono accuratamente selezionati da agronomi forestali, alla segheria dove vengono tagliati e rifilati, alla centrale di teleriscaldamento dove arrivano i residui sotto forma di cippato per alimentare una centrale che riscalda le nostre case. Ma è un sogno o la realtà?

Questa è la trama del video divulgativo “La scrivania di larice”, realizzato da Compagnia delle foreste grazie al progetto di Regione Lombardia USEFOL, di cui FIPER è partner. Il video è stato ufficialmente presentato venerdì 27 ottobre presso la sede di Teatro Pedonale di Agrate Brianza, la scuola di teatro nella quale studiano i giovanissimi protagonisti (magistralmente diretti dall’insegnante di recitazione Pamela Cassina) di questo cortometraggio di cinque minuti, e sarà disponibile su Youtube per chiunque voglia utilizzarlo per fare divulgazione e corretta informazione, soprattutto nelle scuole e tra i più giovani, e diffondere la sostenibilità della filiera bosco-legno-energia con parole semplici e immagini.

La foresta va gestita in modo sostenibile e questo breve video aiuta a capire in che modo essa può generare un grande valore lungo tutta la filiera del legno” dichiara Walter Righini, presidente di FIPERSe il bosco viene coltivato, cresce più forte e resiliente, genera occupazione nelle comunità delle aree montane, dà vita a prodotti di legno a minor impatto ambientale rispetto ad altri materiali e non produce scarti, poiché questi ultimi vanno ad alimentare le centrali a biomassa legnosa che possono riscaldare interi paesi: un processo virtuoso di economia circolare”.

Il bosco è in tutte le nostre case, anche se non ce ne rendiamo conto. È presente sottoforma di servizi ecosistemici: legno ovviamente, ma anche acqua, frutti selvatici, ossigeno, protezione idrogeologica, emozioni, ricordi…” dichiara Luigi Torregiani, regista del video, di Compagnia delle foresteFar comprendere ai più giovani, che spesso vivono lontani dagli spazi rurali e montani, l’esistenza di questo legame antico, è oggi fondamentale. Non possiamo prescindere dall’utilizzo delle risorse naturali, dobbiamo gestirle, con lungimiranza e nella piena sostenibilità“.

Per i ragazzi di Teatro Pedonale è stata un’esperienza di grande crescita personale. La possibilità di approcciarsi alla recitazione cinematografica attraverso l’utilizzo della telecamera, lo stare insieme a contatto con la natura, lo scoprire con stupore figure necessarie alla valorizzazione del bosco li ha fatti diventare non solo degli attori migliori ma dei cittadini pronti per il futuro!” dichiara Denise Carubelli, organizzatrice teatrale di Teatro Pedonale.

FIPER a Ecomondo 2023

Anche quest’anno FIPER prenderà parte a Ecomondo – The green technology expo, che si svolge a Rimini dal 7 al 10 novembre.

Fiper è stata invitata alla tavola rotonda intitolata “Biomasse legnose e comunità locali. Quali ricadute per i territori e per la collettività?” in programma all’interno della sessione “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”, all’interno della quale il panel dei relatori è ricco e be rappresentativo di tutto il settore bosco-legno. “Sarà un’occasione interessante di confronto e di impegno congiunto per mandare avanti un lavoro già iniziato di collaborazione e reciproco ascolto al fine di promuovere una gestione forestale sostenibile e l’attivazione di una filiera bosco-legno-energia virtuosa nel nostro paese, soprattutto per le aree interne e nelle zone montane” dichiara Vanessa Gallo, segretaria generale FIPER “Foresta però non è solo montagna: è importante focalizzare la nostra attenzione e i nostri sforzi perché sempre di più si riconosca alla foresta urbana un ruolo importante nella mitigazione dei cambiamenti climatici”.