Una spinta al teleriscaldamento anche in Svizzera

Dopo la Germania, anche la Svizzera spinge sul teleriscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas.

Con l’aumento delle reti termiche, diminuirà il numero di impianti a olio e a gas – La consigliera federale Simonetta Sommaruga, Comuni e Cantoni siglano un accordo
È stata firmata in data 18 agosto 2022, la carta per accelerare il potenziamento delle reti termiche in Svizzera. Il documento ha lo scopo di consolidare e intensificare la collaborazione tra Città, Comuni, Cantoni e Confederazione nello sviluppo del teleriscaldamento.
Il potenziale dell’approvvigionamento di calore tramite tale tecnologia è infatti elevato ma ancora troppo poco sfruttato, come emerge dal rapporto “Potenziale degli impianti di teleriscaldamento e teleraffreddamento”, adottato dal Governo federale nel dicembre 2021.

Con l’aumento delle reti di teleriscaldamento – si legge in una nota della Confederazione – diminuirà il numero dei riscaldamenti a olio e a gas, “più dannosi per l’ambiente e più sensibili al rialzo dei prezzi”. Inoltre, “l’incremento dei prezzi dell’energia migliorerà l’attrattiva di queste reti”.

Da parte di Città e Comuni la volontà di sviluppare tale tecnologia c’è, tanto che gli investimenti attuali e quelli pianificati ammontano in totale a diversi miliardi di franchi. Ma la progettazione e la realizzazione delle reti è complessa, in quanto concerne ambiti di competenza di Confederazione, Cantoni, Città e Comuni: le diverse aspettative giuridiche, politiche ed economiche possono costituire notevoli ostacoli. È pertanto fondamentale una stretta collaborazione tra tutte le parti coinvolte.

Il documento è stato sottoscritto dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), e dai presidenti della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia (EnDK), dell’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) e dell’Unione delle città svizzere (UCS).

Fonte: RSI new

Il governo tedesco punta sul teleriscaldamento rinnovabile: 2,98 miliardi di euro a disposizione degli operatori!

Bruxelles – La Commissione europea approva il programma tedesco da 2,98 miliardi di euro per promuovere #green #districtheating!
Il regime durerà fino al 30 agosto 2028. I gestori delle reti di teleriscaldamento potranno inoltre ricevere aiuti agli investimenti (sovvenzioni) per:
– la realizzazione di nuovi impianti di teleriscaldamento con una quota di #renewable e #wasteheat di almeno il 75%;
– la decarbonizzazione e l’aggiornamento dei sistemi DH esistenti per funzionare sulla base delle energie rinnovabili e del calore di scarto;
– l’installazione di impianti di generazione di calore rinnovabile e solare termico, #heatpumps e serbatoi di calore, nonché l’integrazione del calore di scarto nei sistemi DH.

FER 2, troppe le incertezze e i problemi, così il settore si ferma.

È questo il grido di allarme lanciato da FIPER – Federazione di Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili e CMA – Consorzio Monviso Agroenergia nel commentare il testo del Decreto Fer 2.

Nei giorni scorsi sono circolate alcune bozze del decreto che, se dovessero essere confermate, creerebbero notevoli problemi non solo per lo sviluppo ma anche per la continuità del settore della produzione di biogas agricolo.

Emergono infatti notevoli criticità in merito ai criteri di accesso agli incentivi e alle tariffe per gli impianti fino a 300kW, risulta quindi necessario che gli stessi vengano rivisti in modo da tenere conto dell’incremento dei costi di realizzazione dei nuovi impianti e delle materie prime.

Grande preoccupazione emerge inoltre in merito alle disposizioni del decreto che regoleranno la prosecuzione della produzione per gli impianti di biogas esistenti, appare indispensabile rivedere i criteri legati alla distanza dalla rete e all’alimentazione degli impianti che, così come risultano impostati, rischiano di pregiudicare la maggior parte dei progetti.

Il rischio concreto è che questo decreto non agevoli ma invece ostacoli tutte quelle iniziative virtuose che si stanno concretizzando in questo periodo particolarmente delicato per le imprese a causa dei rincari delle materie prime, tra cui in particolar modo quello della componente energetica, iniziative rivolte alla massima valorizzazione dei reflui aziendali e dei sottoprodotti delle aziende agricole” – commenta Federica Galleano, vice-presidente di FIPER.

Per quanto riguarda le tanto attese notizie per la continuità degli impianti esistenti, il decreto contiene delle disposizioni la cui formulazione lo rende una beffa per i produttori che non potranno riconvertire i propri impianti di biogas a biometano poiché situati in territori non zootecnici o perché l’operazione si presenta non sostenibile sia dal punto di vista economico che tecnico” – dichiara Sebastiano Villosio – Presidente del Consorzio Monviso Agoenergia.

Auspichiamo” – conclude Villosio – “che ci sia ancora il margine affinché le Istituzioni competenti possano accogliere le nostre istanze, altrimenti il rischio che il Decreto non produca effetti positivi per il settore e per la società è quanto mai concreto.”

La transizione ecologica in tempo di crisi – Intervista Walter Righini

Lo speciale estivo intitolato “La transizione ecologica in tempo di crisi”  di Smart city di Radio 24 racconta i punti di contatto tra le crisi del nostro tempo, e la ricerca di possibili soluzioni comuni, affrontando temi quali la gestione dell’acqua, le opportunità offerte dalle energie forestali e marine: l’intervista del nostro presidente Walter Righini inizia al minuto 9.

https://podcasts.apple.com/it/podcast/smart-city/id495637934

Pubblicato Bando MITE “promozione teleriscaldamento efficiente”

“E’ pubblicato sul sito del MITE con protocollo 28 luglio 2022, l’avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento da finanziare nell’ambito del PNRR.
La decorrenza viene calcolata dalle ore 10:00 del 29 luglio 2022 e il termine per la presentazione è il 6 ottobre ore 10:00 (70 giorni a partire da oggi).
Opportunità da cogliere!”

https://www.mite.gov.it/pagina/misura-3-sistemi-di-teleriscaldamento

Per facilità di accesso si allega il testo del Bando e relativi allegati:

Bolzano rifinanzia il teleriscaldamento per fronteggiare la crisi

Ancora una volta Bolzano fa da apripista sul tema dell’energia e del clima: la giunta provinciale bolzanina ha infatti deciso di rifinanziare lo sviluppo del teleriscaldamento a biomassa per fronteggiare la crisi economica e climatico-ambientale. La direzione è quella giusta! Fiper si augura che questo esempio sia compreso e seguito anche dalle altre regioni e dal governo centrale. Quella energetica è una sfida che va affrontata a tutto tondo, mettendo in campo e sostenendo tutte le fonti rinnovabili a nostra disposizione: il teleriscaldamento può giocare un ruolo molto importante per determinare la vittoria di questa difficile sfida.

Link all’articolo de “La voce di Bolzano”: https://www.lavocedibolzano.it/reintroduzione-degli-incentivi-per-lampliamento-degli-impianti-di-produzione-di-sistemi-di-teleriscaldamento-esistenti/

Passi avanti sulle biomasse in Lombardia: Fiper esprime apprezzamento

Se si parla di transizione energetica e di fonti rinnovabili, Fiper c’è: nella giornata di ieri abbiamo infatti partecipato alla riunione del Tavolo istituzionale dell’Osservatorio per l’Economia Circolare e la Transizione Energetica di Regione Lombardia. 
Esprimiamo apprezzamento per i passi avanti che abbiamo potuto riscontrare all’interno del PREAC (Programma Regionale Energia, Ambiente e Clima) nell’approccio al tema delle biomasse nelle zone alpine e pedemontane: siamo felici che si sottolinei lo stretto legame, da noi sempre evidenziato e ribadito, che esiste tra teleriscaldamento a biomassa, riduzione delle emissioni in atmosfera, prevenzione del dissesto idrogeologico e sviluppo locale attraverso un sistema virtuoso di economia circolare che proprio nei comuni montani e pedemontani può funzionare molto bene anche in Italia, così come in Europa, ed essere un vero motore di rilancio di queste aree e di lotta alla povertà energetica.

Fiper vola a Bruxelles: un altro passo avanti per il progetto della comunità dell’energia del Mortirolo in Valtellina

Si è tenuta a Bruxelles lo scorso 7-8 luglio la valutazione del progetto BECOOP.

FIPER, in qualità di caso pilota in Italia, ha illustrato insieme ai partner spagnoli, polacchi e greci il lavoro svolto sino ad oggi per la valutazione del Project Officer della DG Energia della Commissione Europea.

Analizzata ogni singola attività, grado di raggiungimento degli obiettivi, risultati e indicatori, nonché la corretta gestione finanziaria. Il risultato di questa intensa sessione di valutazione verrà reso ufficiale nelle prossime settimane. Il valutatore europeo ha espresso gran interesse per l’evoluzione della comunità dell’energia Mortirolo in Valtellina, soprattutto alla luce della recente crisi del mercato energetico. Al di là degli obiettivi di progetto, per il valutatore EU è stata l’occasione per raccogliere informazioni e feed-back sullo stato di salute del comparto biomassa nei diversi Stati coinvolti.

Commenta Gallo Vanessa, Segretario nazionale: “Per Fiper questo meeting ha rappresentato una grande opportunità nel sensibilizzare un membro della Commissione DG Energia EU nel riconoscere l’importanza che l’impiego delle biomasse può ricoprire nel mix rinnovabile EU soprattutto nel comparto termico, riducendo la dipendenza dal gas”.

Grande soddisfazione, dunque, da parte di FIPER, che ottiene la conferma di un solido riconoscimento a livello europeo e può quindi riprendere il proprio lavoro relativo al progetto, che vedrà nei primi mesi autunnali una serie di passaggi importanti e di iniziative proprio in Valtellina.